L’INSAZIABILE
La Tavernetta, a Camigliatello, nel cuore della Sila, dalla pasta con i talli alla carne di podolica. Formaggi, salumi e tanto territorio. E in cantina circa 800 etichette
Alta quota, alto piacere
Denise e Pietro Lecce, titolari de La Tavernetta di Camigliatello Silano
in provincia di Cosenza (foto gieffe)
Eccoci nel cuore della Sila grande, tra Camigliatello, la piccola e famosa frazione di Spezzano e il lago Cecita, in un ambiente naturale splendido per i suoi prati verdi e le foreste lussureggianti di conifere, nei pressi del parco nazionale. Ad oltre 1.100 metri di altitudine, lontani dal traffico e immersi nella natura è stato molto piacevole fermarsi alla Tavernetta di Pietro e Denise Lecce.
Guidati da lui e dalla moglie abbiamo intrapreso un vero e proprio viaggio enogastronomico alla scoperta dei sapori e degli odori del territorio silano. Dapprima siamo stati accolti nella cantina dove abbiamo gustato il prosciutto crudo e i salumi di “Nero di Calabria” tagliati al coltello, accompagnati da vini del territorio (la cantina offre circa 800 etichette, alcune delle quali pregiatissime).
Dopo la piccola degustazione (formula bella e insolita di dare il benvenuto) eccoci nel ristorante, ambiente colorato e accogliente. Qui abbiamo gustato piatti preparati con cura e creatività che esaltano la freschezza delle materie prime. Tra gli antipasti, il pane, ottimo quello nero con farina di castagne, i formaggi freschi dei pascoli silani, e la squisita sfogliatina di castagne con ragù di finferli e pesto leggero. Tra i primi, le minestre, quella di talli (ortaggio autoctono) con la pasta “spiazzata”, quella con le patate e le verdure, cicoriella, nepitella e marzapane.
La zuppa di talli e patate
E tra le paste assaggiamo i tagliolini o il risotto con i funghi del sottobosco e gli ottimi malfatti di grano saraceno con porcini e i semini di anice Silano che danno un aroma unico e i tortelli di provatura di soppressata con pecorino silano e mentuccia. I funghi sono protagonisti anche tra i secondi, nell’ottimo filetto di vitello di razza podolica cotto a bassa temperatura con il contorno delle straordinarie patate silane ‘impacchiuse’ e ancora il capretto dell’altipiano con patate di montagna stufati in teglia di rame.
Il capretto dell’altipiano con patate di montagna stufati in teglia di rame
Le cipolle di Tropea le abbiamo assaggiate con i fagioli di Campo San Lorenzo (che poi è anche il nome dell’albergo) e come contorno al caciocavallo podolico arrostito. I dolci al cucchiaio, raffinatissimi come il profumato sorbetto alla mela verde, la panna cotta al cioccolato o al caramello, e la mousse di castagne. Per finire cioccolatini e biscottini speziati. Quello che subito colpisce è la professionalità e la grande simpatia dei ragazzi che lavorano in sala, veloci e attenti ad offrire un ottimo servizio. Il menù degustazione, accompagnato da un abbinamento di vino al calice è di 50 euro e alla carta circa 40 euro, vini esclusi. Tappa d’obbligo per i ghiottoni erranti.
Elena Mancuso
La Tavernetta
Campo San Lorenzo, 14
Camigliatello Silano (CS)
Tel. 0984 570809 – Fax 0984 570761
sanlorenzo.sila@gmail.com
latavernetta.sila@gmail.com
giorno di chiusura: mai
ferie: variabili
carte di credito: tutte