di Federico Latteri
L’azienda vitivinicola Cantine Benvenuto nasce dalla passione e dall’intraprendenza di Giovanni Celeste Benvenuto, un giovane laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie, nato e vissuto in Abruzzo fino all’età di 18 anni, che ad un certo punto decide di tornare nella regione di origine della sua famiglia, la Calabria e recuperare i vecchi vigneti del nonno, ormai in stato di abbandono.
Il suo sogno è quello di far rinascere in questi luoghi la coltivazione dello Zibibbo per produrre vino, portando avanti così una tradizione secolare che proprio qui vedeva la vinificazione di questa varietà per ottenere bianchi secchi. Ci troviamo a Francavilla Angitola, piccolo centro della provincia di Vibo Valentia situato a pochi chilometri dalla costa tirrenica.
(Giovanni Celeste Benvenuto)
Oggi Giovanni fa vini molto interessanti che vengono sempre più apprezzati dalla stampa specializzata di tutto il mondo. A tal proposito va ricordato che lo Zibibbo Benvenuto il 21 maggio del 2020 è finito sulle pagine del New York Times come uno dei 10 migliori bianchi italiani sotto i 25 dollari secondo Eric Asimov, rinomato critico della testata statunitense. Nei 6 ettari di vigneti, oltre allo Zibibbo che rappresenta la varietà più importante, vengono coltivati Magliocco, Malvasia, Greco Nero e Calabrese.
La filosofia aziendale è basata sull’agricoltura biologica, il rispetto della natura e l’artigianalità del lavoro, tutti elementi fondamentali per la realizzazione di vini che siano in grado di esprimere fedelmente le peculiarità territoriali. Dalla cantina vengono fuori circa 50 mila bottiglie l’anno. La gamma di etichette è composta da 6 referenze: tre vini da Zibibbo, un bianco, un orange wine e un passito, un bianco da Malvasia e Zibibbo, un rosso e un rosato.
Degustiamo il Benvenuto Orange 2020, un vino originale, ben fatto e davvero molto buono. E’ ottenuto da uve Zibibbo in purezza provenienti da vigneti situati a 350 metri sul livello del mare su terrazze naturali che presentano un suolo di matrice granitica ricco di ferro, minerali e scheletro. Il sistema di allevamento utilizzato è il cordone speronato. La vinificazione prevede fermentazione spontanea ad opera di lieviti indigeni e una macerazione sulle bucce con rimontaggi che si protrae per oltre 40 giorni. Durante la lavorazione non viene effettuata alcuna correzione o aggiunta di additivi. Il vino affina in serbatoi di acciaio inox per alcuni mesi.
Nel calice si presenta di colore aranciato discretamente intenso. Ha un naso pulito e variegato, caratterizzato da profumi di gelsomino, rosa, agrumi, frutta esotica e delicati sentori di erbette mediterranee. In bocca è fresco, articolato, ben calibrato nella struttura, equilibrato e chiude su note sapide e agrumate. Una leggera polposità e una buona morbidezza contribuiscono a dare grande piacevolezza al sorso. La cosa che stupisce di più è la naturalezza espressiva che vede una notevole ricchezza aromatica non risultare mai eccessiva, ma fine e armonica. Un orange wine molto affascinante da provare assolutamente. E’ perfetto in abbinamento con la cucina di mare, specialmente con preparazioni a base di molluschi e crostacei. Va bene anche con diversi piatti della tradizione orientale.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Cantine Benvenuto
Via dello Zibibbo – Francavilla Angitola (Vv)
T. 331 7292517
info@cantinebenvenuto.it
www.cantinebenvenuto.it
IL VINO N PILLOLE