di Marco Sciarrini
Se si dovesse esprimere un giudizio su un territorio italiano, che per esposizioni, origine del terreno, microclima e vitigni autoctoni, non è ancora riuscito a decollare nonostante le enormi potenzialità, e per di più con un prodotto molto amato dagli italiani e non, come le bollicine, ad occhi chiusi ci verrebbe da dire Oltrepò Pavese.
Nel nostro caso però l’Azienda di cui ci occupiamo oggi è riconosciuta a livello internazionale per la qualità dei propri prodotti: l’Azienda Agricola Monsupello, situata nelle colline dell’Oltrepò Pavese. Per parlare di questa azienda è necessario andare indietro nel tempo oltre un secolo fa, nel 1893, in località Cà del Tava nel comune di Oliva Gessi dove la famiglia Boatti lavora i propri vigneti. La storia si arricchisce quando nel 1914 i Boatti acquistarono a pochi chilometri di distanza, un altro fondo detto “Podere La Borla” nel comune di Torricella Verzate, dove edificarono la cantina, la stessa di oggi che man mano è stata ammodernata. L’acquisizione di terreni non si fermò tanto che nel 1959 acquistarono nuovi terreni nei comuni di Casteggio, Redavalle, Pietra de’ Giorgi, ridisegnando la struttura varietale con l’introduzione di nuovi vitigni. Oggi la Monsupello è gestita dagli eredi di Carlo, la moglie Carla e i figli Pierangelo e Laura Boatti, affiancati da un preparato staff tecnico in vigneto e cantina coordinato dallenologo Marco Bertelegni.
(I fratelli Boatti)
Gli ettari di vigneti di proprietà sono 50, che si estendono sulla destra del fiume Po, tra le province di Alessandria, Genova e Piacenza, e coltivati per avere basse rese di uva ad ettaro, le rese uva/vino inferiori al 55% rappresentano quella ricerca della qualità che molti dovrebbero seguire, con la loro produzione di 130.00 bottiglie di vini fermi e pregiati e le 150.00 bottiglie Pinot Nero Metodo Classico. I vitigni prodotti sono quelli della tradizione come: Pinot Nero, Croatina, Barbera, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Grigio, Riesling Renano, Chardonnay, Sauvignon e Moscato. Da notare che da poco tempo sono stati impiantati anche Nebbiolo e Muller Thurgau. Dicevamo del riconoscimento di Monsupello come vino di qualità, anche fuori dai confini nazionali, in particolare per le proprie bollicine, e proprio nei giorni scorsi che al ristorante “ilSanlorenzo” nel cuore di Roma, i fratelli Laura e Pierangelo Boatti hanno voluto presentare una selezione dei loro pregiati vini dell’azienda di famiglia. Alla serata, organizzata da Ersilia Litrico, ospiti del jet set romano come Bruno Vespa, che in esclusiva ed in anteprima ha presentato il “Donna Augusta”, prodotto dalla sua azienda vinicola e dedicato alla moglie. Presenti anche Claudio Lotito e la moglie Cristina Mezzaroma, Simonetta Matone, Gianluca Timpone, Beppe Convertini, Pascal Vicedomini, Andrea Meschini, Beppe Spadaccini, Barbara Castellani, Miriam Fecchi, Giuliana Savino, Alfredo Esposito, Graziano Scarabicchi , Paolo Capresi e Alessandra Monti. Durante la serata Gianluca Timpone, ha presentato il suo libro “La Repubblica delle tasse”.
(I vini in degustazione)
La nostra degustazione ha visto avvicendarsi i seguenti vini:
Monsupello Blanc de Blancs
100% Chardonnay. Pressatura soffice dell’uva intera; in contenitori diversi si separano il mosto fiore (ovvero il primo 50% di sgrondo liquido di pressatura, più fruttato, acido e fine) dal mosto di seconda pressatura. Il mosto fiore, chiarificato e travasato, dopo 24 ore dalla pressatura viene fatto fermentare in vasche d’acciaio ad una temperatura controllata. La cuvèe del Blanc de Blancs viene preparata assemblando le migliori riserve di Chardonnay affinate in barrique francesi di terzo passaggio e lo Chardonnay d’annata elevato in acciaio. Dopo una leggera stabilizzazione proteica ed una filtrazione, la base viene “tirata” in bottiglie champagnotte con una liqueur de tirage. L’affinamento di post-fermentazione sui lieviti lisati dura almeno 50 mesi, prima di passare al remuage delle bottiglie, segue affinamento in bottiglia di almeno 6 mesi. Colore giallo paglierino con lievi evidenze dorate, e fine e persistente perlage, al naso ricordi di pasticceria, sensazioni agrumate, seguite da frutta secca, al palato sorso pieno e cremoso con lievi cenni di tostatura, fine freschezza dove tornano le sensazioni agrumate olfattive lungo finale sapido. Produzione 4.500 bottiglie.
Monsupello Brut Pinot Nero Metodo Classico Vsq
90% Pinot Nero, 10% Chardonnay. Allevamento a Guyot con vigneti di 15 anni di età media. Vinificazione in bianco e pressatura soffice dell’uva intera, che porta alla separazione del mosto da raspi e vinacce; in contenitori diversi si separano il mosto fiore (ovvero il primo 45% di sgrondo liquido di pressatura, più fruttato, acido e fine) dal mosto di seconda pressatura. Il mosto fiore, chiarificato e travasato dopo circa un giorno, viene fatto fermentare in vasche d’acciaio ad una temperatura controllata. Dopo un periodo di affinamento in acciaio, vengono assemblate le partite migliori e preparata la cuvèe che subisce stabilizzazione proteica e tartarica ed una filtrazione, nel “tiraggio” viene messa in bottiglie champagnotte insieme ad una liqueur de tirage. Le bottiglie vengono tappate e lasciate in cantina a rifermentare ad una temperatura costante, l’affinamento di post-fermentazione sulle scorze di lievito dura almeno 30 mesi, prima di passare al remuage delle bottiglie sulle pupitres. Nella fase di degorgement, la bottiglia viene stappata, viene eliminato il residuo dei lieviti di rifermentazione e viene aggiunta la liqueur d’expédition. Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, e con Perlage fine e persistente, al naso la crosta di pane in evidenza insieme ad un affascinante nota di crema di ribes nero, al palato piacevole l’ingresso dove tornano le sensazioni olfattive con un finale lungo e persistente. Produzione 12.000 bottiglie.
Monsupello Nature Pinot Nero Metodo Classico Pas Dosè Vsq
90% Pinot Nero, 10% Chardonnay. Identica al precedente la vinificazione, l’affinamento di post-fermentazione sulle scorze di lievito dura almeno 28 mesi, prima di passare al remuage delle bottiglie sulle pupitres. Colore giallo paglierino intenso, con fine perlage e spuma cremosa, al naso tornano come nel precedente come marchio di fabbrica la crosta di pane, e le sensazioni di ribes nero, alcune note di frutta in guscio tostata, al palato secco, con una bella struttura che indica una raffinata finezza, finale suadente. Produzione 65.000 bottiglie e 1.200 magnum.
Monsupello Rosè Pinot Nero Metodo Classico Brut Vsq
100% Pinot Nero. La vinificazione in rosa ha inizio con un breve periodo di stazionamento a freddo ed in ambiente inerte delle uve in pressa, per l’estrazione della parte colorante dalle bucce di Pinot Nero. Segue la pressatura soffice dell’uva intera, che porta alla separazione del mosto rosato dalle vinacce in contenitori diversi, si separano il mosto fiore (ovvero il primo 50% di sgrondo liquido di pressatura, più fruttato, acido e fine) dal mosto di seconda pressatura. Il mosto fiore, chiarificato e travasato dopo circa un giorno, viene fatto fermentare in vasche d’acciaio ad una temperatura controllata. Dopo un periodo di affinamento in acciaio, viene fatta la cuvèe che subisce stabilizzazione proteica e tartarica e una filtrazione, nel “tiraggio” viene messa in bottiglie champagnotte insieme ad una liqueur de tirage, composta da vino, zucchero e lieviti selezionati. Le bottiglie, che vengono tappate, vengono lasciate in cantina a rifermentare ad una temperatura costante, l’affinamento di post-fermentazione sulle scorze di lievito dura per un periodo che va dai 30 mesi in su. Dopo il remuage delle bottiglie sulle pupitres, nella fase di degorgement la bottiglia viene stappata a la glace, viene eliminato il residuo dei lieviti di rifermentazione e viene aggiunta la liqueur d’expédition. Colore rosa salmone, con perlage fine e molto persistente, al naso la crosta di pane questa volta si integra con belle sensazioni fresche di mela ed anche floreali come la rosa canina, al palato piacevole freschezza fruttata con elegante e cremosa effervescenza che conduce ad un lungo e persistente finale. Produzione 18.000 bottiglie e 600 magnum.
Riesling Provincia di Pavia Igp
100% Riesling Renano. Vinificazione in bianco e pressatura soffice dell’uva intera, che porta alla separazione del mosto dalle vinacce; in contenitori diversi si separano il mosto fiore (ovvero il primo 50% di sgrondo liquido di pressatura, più fruttato e fine) dal mosto di seconda pressatura. L’intera operazione viene fatta in ambiente inertizzato (usando azoto e ghiaccio secco), per evitare che l’aria vada ad ossidare i delicati composti aromatici del Riesling. Il mosto fiore, chiarificato e travasato dopo circa un giorno, viene fatto fermentare in vasche d’acciaio ad una temperatura controllata di 18 °C. Dopo ulteriori travasi ed una leggera stabilizzazione proteica, il vino viene microfiltrato ed imbottigliato nella primavera successiva la vendemmia. Colore giallo paglierino brillante, al naso sensazioni fresche fruttate prevalgono, al palato freschezza ed eleganza del sorso scorrono con finezza per un prolungato finale. Produzione 18.000 bottiglie.
Podere La Borla Rosso Provincia di Pavia Igp
Il “La Borla” viene prodotto solo nelle migliori annate. Il suo debutto è stato il 1961, una rarità per l’Oltrepò essendo un rosso tranquillo. E’ stato il primo vino dell’Oltrepò Pavese ad essere premiato con la “Douja d’or” nel 1975. 60% Barbera, 35% Croatina, 5% Pinot Nero. Dopo la pigiatura si passa, dopo un periodo di pre-macerazione a freddo, alla fermentazione alcolica. Dopo circa 12 giorni, nella svinatura, si estrae il vino fiore per la fermentazione malolattica ed affinerà in contenitori di cemento. Questo vino farà un breve passaggio in barriques di legno francese di 2°e 3° passaggio, per poi subire una leggera stabilizzazione a freddo ed essere filtrato ed imbottigliato. Colore rosso rubino scuro con riflessi granata, al naso frutti di bosco rossi con ribes e fragole, e note speziate, al palato freschezza e struttura si integrano perfettamente, tornano le note fruttate e speziate del profilo olfattivo per un finale prolungato. Produzione di 6.000 bottiglie.
Junior Pinot Nero Provincia di Pavia Igp
100% Pinot Nero. Dopo un periodo di pre-macerazione a freddo, alla fermentazione alcolica. Dopo circa 10 giorni, nella svinatura, si estrae il vino fiore che andrà a svolgere la fermentazione malolattica, per poi essere imbottigliato dopo qualche mese di affinamento in vasca d’acciaio. Colore rosso rubino, al naso fruttato, con sensazioni di frutti di bosco e marasca, al palato sorso ampio con corrispondenza gusto olfattiva bella la trama tannica accompagnata da una bella freschezza per un piacevole e prolungato finale. Produzione 4.500 bottiglie.