l somministrare farmaci la giovane Irene Foti ha preferito somministrare esperienze di piacere in uno scrigno di biodiversità. Fucina di Vulcano è un boutique resort nel territorio di Bronte, in provincia di Catania, nei pressi di contrada Tartaraci, realizzato dalla famiglia Foti e che Irene ha deciso di rilevare e ristrutturare grazie anche all’attività del padre nel settore edile. “Più fame di fare che di fama” dichiara l’imprenditrice nel raccontare la crescita costante e graduale dell’attività ricettiva. Una clientela, quella di Fucina di Vulcano, che si orienta soprattutto verso il settore business di alto livello. Ma nella struttur si alternano anche turisti italiani e una buona percentuale di inglesi attratti dal complesso del Castello di Nelson, la cui Abbazia fu donata da Ferdinando III di Borbone a quel famoso ammiraglio che mai ne usufruì.
In un territorio così vocato all’agroalimentare, non solo vigne, ma anche pistacchio, fragole, e prodotti caseari, l’attenzione di Irene Foti è orientata verso una filosofia “planted oriented” dove l’architettura della natura possa fare da fondamenta all’utilizzo di materie prime derivanti direttamente dall’orto in fase di progettazione. L’esperienza ricettiva alla Fucina di Vulcano, finestra sull’Etna punteggiata dal giallo della ginestra, si declina in nove confortevoli camere, ciascuna diversa per nome e aspetto. Moderne e in perfetta sintonia con lo scenario circostante, nel rispetto del posto – come l’intera struttura – dai vincoli architettonici e paesaggistici suggeriti dall’Ente Parco Nazionale dell’Etna. Una struttura che, grazie alla costanza nell’investimento del dettaglio e delle risorse umane, dichiara l’imprenditrice brontese, non ha mai spento i riflettori sul palcoscenico dell’arte dell’ospitalità.
In tutto il verdeggiante contesto si respira aria di accoglienza, di quell’intima e calorosa atmosfera che solo chi è coinvolto emotivamente sul territorio può offrire. Anche lo chef Sandro Rinaldo è di Bronte ed è proprio grazie a lui, confessa Irene, che la folgorazione verso questo mondo, specie quello dell’enogastronomia, ha plasmato le sue scelte e i suoi progetti per il futuro. La farmacia, insomma, può aspettare. Il desiderio di scommettere su sè stessi e sul piacere della bellezza locale ha avuto la meglio. Questo le ha consentito di costruire una nuova strada, proponendo opportunità dal punto di vista del turismo, dello sviluppo, e della valorizzazione del territorio in modo genuino, concreto, e soprattutto dinamico. Come del resto, dinamico lo è tutto il territorio etneo, “fucina” in continua evoluzione nella sua identità.
Fucina di Vulcano
Strada statale 284, contrada Piano Palo-Difesa
Bronte (Ct)
T. 095 693730