di Federico Latteri
Conti Formentini è una storica cantina friulana la cui fondazione risale al 1520.
Da diversi anni appartiene al Gruppo Italiano Vini. Ci troviamo nella porzione italiana del Collio, una zona collinare situata a cavallo del confine con la Slovenia che presenta condizioni particolarmente favorevoli alla produzione di uve per vini di alta qualità. Qui il clima beneficia della presenza delle Prealpi Giulie che proteggono i vigneti dai venti freddi del Nord Est e gode dell’influsso benefico del vicino mare Adriatico.
(Castello Formentini)
Il terreno, localmente chiamato ponca, ha una conformazione tipica caratterizzata dall’alternanza di strati duri di arenarie con strati più teneri costituiti da marne. Inoltre, sono presenti con una certa frequenza fossili marini. Si tratta di un suolo che ha avuto origine in bacini sedimentari, dove sabbie e limo si sono cementati. E’ in grado di regolare la disponibilità idrica della pianta: l’arenaria è importante per il drenaggio, mentre la marna si comporta come una spugna trattenendo l’acqua e rendendola disponibile nei momenti di bisogno.
(Il vigneto)
Questo porta la vite ad avere naturalmente una resa limitata, fondamentale per la qualità dell’uva. Il nucleo dell’azienda è costituito dall’antico castello di San Floriano, una struttura suggestiva circondata da vigneti. Oggi Conti Formentini può contare su una superficie vitata che si estende complessivamente per 75 ettari. Annualmente vengono prodotte circa 400 mila bottiglie, divise tra le etichette di una gamma composta principalmente da bianchi.
(La stanza nuziale)
Abbiamo degustato il Collio Doc Pinot Grigio 2019, un vino ben fatto e versatile, ottenuto da uno dei vitigni che si esprimono meglio in quest’area del Friuli. Le uve provengono da vigne situate ad un’altitudine compresa tra 200 e 270 metri sul livello del mare nel territorio di San Floriano. I sistemi di allevamento utilizzati sono il guyot e la cappuccina. La vendemmia viene effettuata durante la prima metà di settembre. Il processo di vinificazione prevede una pressatura soffice, dopo la quale il mosto fiore viene messo a fermentare lentamente a temperatura controllata in serbatoi di acciaio inox, dove successivamente il vino affina per alcuni mesi prima dell’imbottigliamento.
Versato nel calice, il Pinot Grigio 2019 offre un colore giallo paglierino di buona intensità. E’ pulito e delicato al naso con profumi di frutta a polpa bianca come pera, mela e melone, affiancati da lievi note di frutta secca con la nocciola in evidenza. Al palato è ordinato, giustamente consistente, sapido e persistente. Si beve facilmente con grande piacere grazie alla freschezza e all’ottimo equilibrio. E’ un bianco che mostra completezza senza strafare. Va sottolineato anche il prezzo ragionevole al quale viene venduto. Dà il meglio di sé a tavola, prestandosi ad un gran numero di abbinamenti. Bevetelo con primi e secondi piatti di pesce, sia di mare che di lago, vellutate di verdure, zuppe dal gusto leggero e preparazioni a base di carne di pollo o di coniglio.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Conti Formentini
Via Oslavia, 5 – San Floriano del Collio (Go)
tel. +39 0481 884131
giv@giv.it
www.contiformentini.it
IL VINO IN PILLOLE