di Sara Spanò
Un’azienda agricola a conduzione familiare fondata sul perseguimento di due obiettivi: la chiusura della filiera produttiva, al fine di salvaguardare le antiche tradizioni del territorio, e l’offerta di prodotti artigianali della dieta mediterranea, ottenuti attraverso le ricette di famiglia.
Del Grillo è il progetto nato dall’idea dei fratelli Fiorenza e Giuseppe Grillo: “Da tre generazioni ci occupiamo della coltivazione dei terreni di proprietà e l’attività principale è sempre stata la viticoltura. Così come, da sempre, è tradizione di famiglia quella di produrre conserve di pomodoro ed olio per autoconsumo e per gli amici – racconta Fiorenza – Spinti dalla voglia di preservare le antiche tradizioni siciliane che si stanno perdendo, abbiamo semplicemente portato avanti un’usanza di famiglia, che è diventata anche un’importante occasione per riunirsi”. L’azienda si estende per 92 ettari, in provincia di Trapani nei territori di contrada Chirchiaro, nel comune di Vita, contrada Scanza, a Bruca e contrada Stefanuzzi, tra Alcamo e Camporeale tra i 350 e 450 metri sul livello del mare. La maggior parte dei terreni è destinata alla coltivazione di uve autoctone, principalmente Catarratto e Nero d’Avola. Nove ettari di orto sono dedicati alla coltivazione del pomodoro Siccagno e, a giro, delle altre varie colture. È presente anche un uliveto e infine una piccola area con un frutteto e una coltivazione di grano duro.
“Fissati gli obiettivi e creata l’identità aziendale attraverso la scelta del logo e dell’immagine coordinata, con l’aiuto di nostro padre Carlo, nel 2016 abbiamo cominciato la nostra attività producendo poche bottiglie di passata di pomodoro Siccagno. Da 3.000 iniziali siamo arrivati oggi a produrne 20.000 – afferma Fiorenza – Lo scopo finale è quello di offrire ai clienti un paniere di prodotti artigianali sani, dai sapori antichi, semplici e genuini, che siano espressione del territorio di origine e lavorati attraverso le ricette che dai nonni sono arrivate a noi attraverso i nostri genitori”. Nel corso degli anni la linea Del Grillo è stata dunque ampliata commercializzando, oltre alla passata di pomodoro, altre due conserve, la salsa pronta al basilico e i pelati di pomodoro, l’olio extravergine di oliva e, nel 2020, un Nero d’Avola in purezza. I terreni vengono coltivati secondo metodologie biologiche e ogni fase della lavorazione, dal campo al prodotto finito, si basa sul principio dell’artigianalità: “La semina, la messa a dimora delle piantine di pomodoro, la raccolta e la selezione dei frutti avvengono rigorosamente a mano. La nostra filosofia ci porta ad adottare metodi che rispettino l’ecosistema naturale e tecniche di trasformazione che permettano di mantenere le caratteristiche della materia prima” dice Giuseppe.
Il pomodoro viene coltivato in assenza di irrigazione. Il clima del territorio, infatti, caratterizzato da una consistente escursione termica tra il giorno e la notte, garantisce che vengano mantenuti buoni livelli di umidità atmosferica. Il nome “Siccagno” deriva proprio da questo particolare metodo di coltivazione, grazie al quale i frutti acquisiscono elevate concentrazioni di elementi organolettici e di sostanze nutritive come vitamine e antiossidanti. Portato a maturazione, viene raccolto e selezionato più volte a mano. La cottura per la produzione delle conserve viene svolta a basse temperature per preservare le proprietà organolettiche. Gli uliveti sono situati nei comuni di Alcamo e Vita, a oltre 400 m s.l.m. Le olive, una volta raccolte a mano, vengono molite attraverso un impianto meccanico a ciclo continuo. Questo garantisce un olio di altissima qualità, un blend di due cultivar autoctone, 50% Cersasuola e 50% Nocellara del Belice, massima espressione delle varietà utilizzate. Grazie all’estrazione a freddo il prodotto finale è caratterizzato da una bassissima acidità e da un’alta concentrazione di minerali, vitamine e polifenoli. Anche la vendemmia e la selezione dei grappoli avvengono manualmente. Vengono inoltre preferite vinificazioni semplici e poco invasive, in modo da esaltare le caratteristiche del vitigno. In particolare, le uve Nero d’Avola provengono dai vigneti situati a Bruca, a 350 m s.l.m, il cui suolo si presenta franco-sabbioso. Viene effettuata una macerazione di circa 12 giorni a temperatura controllata, un affinamento per 8 mesi in vasche d’acciaio e almeno 3 mesi in bottiglia. Ciò permette di ottenere un vino fresco, dalla forte identità territoriale.
(Giuseppe e Fiorenza Grillo)
La qualità dei prodotti Del Grillo ha assicurato all’azienda la presenza sia nel mercato italiano che in quello estero. “Oltre ai negozi di nicchia specializzati nella vendita di prodotti biologici e ad alcuni ristoratori che utilizzano i nostri prodotti nella loro cucina, la maggior parte della produzione è destinata ai privati. Questa tipologia di mercato è la più stimolante per noi, perché ci permette di avere un rapporto diretto con il consumatore. Da qualche tempo lavoriamo anche con alcuni Gruppi di Acquisto Solidale (Gas) del nord Italia, attenti ad un consumo critico. Si tratta perlopiù di famiglie interessate ad acquistare prodotti della filiera corta con alti standard qualitativi, ottenuti nel rispetto dell’ambiente, in piena armonia con la nostra filosofia aziendale” aggiunge Fiorenza. Nuovi progetti? “A breve verrà presentato un Catarratto in purezza, ottenuto dalle uve a bacca bianca più rappresentative della nostra azienda, coltivate a Vita, in Contrada Chirchiaro, dove abbiamo anche impiantato nel 2020 un vigneto di uve Grillo. Stiamo perseguendo l’idea di puntare alla coltivazione esclusiva di uve autoctone, vinificate singolarmente per esaltare il varietale. Ma la nostra più grande sfida riguarda Contrada Stefanuzzi, dove, a seguito della prossima vendemmia, il vigneto lascerà spazio al nostro più grande progetto, che speriamo di potervi presentare al più presto!” conclude Fiorenza.
Azienda Agricola del Grillo
Via de Cristoforis, 20 – Alcamo (TP)
T. 320 5767507; 335 6486785
info@delgrillo.it
www.delgrillo.it