di Federico Latteri
Il Sud Ovest della Francia è un’area molto vasta che comprende diverse denominazioni nelle quali si producono vini di carattere che esprimono un forte legame con il territorio e le tradizioni.
Si tratta di prodotti poco conosciuti e non facili da trovare che meriterebbero una considerazione maggiore sia per la qualità e l’autenticità che offrono che per il prezzo, quasi sempre molto conveniente. Domaine du Cros si trova nel territorio dell’Aoc Marcillac, una piccola appellation di circa 200 ettari, situata nel dipartimento dell’Aveyron. E’ una zona abbastanza isolata e non molto popolata caratterizzata da un clima di tipo semi-continentale con inverni rigidi e estati calde simili a quelle mediterranee.
Vengono prodotti principalmente rossi a base di Fer Servadou, varietà autoctona denominata anche Mansois (secondo il disciplinare un vino con Aoc Marcillac ne deve contenere almeno l’80 per cento). Per quattro generazioni il Domaine du Cros ha coltivato un solo ettaro di vigneto dal quale produceva circa 4 mila bottiglie. Nel 1982 è cominciato un nuovo progetto con l’ampliamento della superficie vitata grazie ad acquisti e affitti di vecchie vigne e a nuovi impianti.
Nel 1984 è stata costruita la cantina nella quale si sfrutta la forza di gravità per gli spostamenti del vino. Oggi i vigneti si estendono complessivamente per 33 ettari, di cui 31 di Fer Servadou e 2 di varietà a bacca bianca. L’azienda è diretta da Philippe Teulier e dal figlio Julien, viticoltori che rappresentano un riferimento per il territorio. Le bottiglie prodotte annualmente sono 165 mila.
(Julien e Philippe Teulier)
Vengono fatti tre rossi e un rosato, tutti con denominazione Marcillac, più un bianco da Muscat a petits grains (Moscato Bianco) e varietà locali. Abbiamo degustato il Marcillac Lo Sang del Pais 2018, un rosso dotato di piacevolezza e bevibilità non comuni in grado di conquistare tutti sin dal primo sorso. Le uve, Fer Servadou cento per cento, provengono da vigneti con un’età media di 25 anni, situati su colline ripide che presentano suoli di ghiaia calcarea in corrispondenza della cima e argille rosse ricche di ferro nella restante parte. La vendemmia viene effettuata manualmente.
La vinificazione prevede 15-20 giorni di macerazione sulle bucce in tini di acciaio inox a temperatura controllata con rimontaggi, follature e delestage. Il vino affina in acciaio e viene imbottigliato l’anno successivo a quello della vendemmia. Nel calice si presenta di colore rosso porpora abbastanza carico con riflessi violacei. Al naso esprime fragranza e intensità in maniera fine, pulita e mai eccessiva. Nitidi profumi di cassis e piccoli frutti rossi sono arricchiti da sentori di spezie e da un lieve tocco ematico.
Al palato mostra buona freschezza, medio corpo, gusto pieno, tannini delicati, un finale fruttato e leggermente speziato e una lunga persistenza. Molto piacevoli le note di pepe nero percepite per via retronasale. E’ un rosso spontaneo e diretto nel quale le caratteristiche varietali del Fer Servadou e il terroir sono protagonisti. Si beve facilmente, senza alcuna esitazione, soprattutto nei momenti di allegria e convivialità. Può essere abbinato a taglieri di salumi, antipasti e primi piatti della cucina di terra, carni bianche, carni rosse, formaggi di varie tipologie e tante altre cose. Da segnalare anche l’eccezionale rapporto qualità-prezzo.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Domaine du Cros
Le Cros
12390 Goutrens – France
tel. +33 05 65727177
www.domaine-du-cros.com
IL VINO IN PILLOLE