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Vino della settimana

Vino della settimana. Sicilia Doc Nero d’Avola Saia 2017 di Feudo Maccari

02 Gennaio 2021
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di Federico Latteri

La storia di Feudo Maccari inizia nel 2000, anno in cui Antonio Moretti Cuseri, produttore di successo in Toscana, decide di dar vita ad un nuovo progetto in Sicilia, conquistato dalla bellezza del territorio della Val di Noto.

Piccole parcelle appartenenti a diverse decine di proprietari vengono acquisite e messe insieme per costituire un’unica tenuta. Ci troviamo nell’estremità sud orientale della Sicilia, tra Noto e Pachino, in un’area caratterizzata da un clima mediterraneo caldo, che rappresenta il territorio d’elezione per la coltivazione del Nero d’Avola, varietà che qui più che in altri posti dà rossi complessi dalla decisa personalità.

Attualmente la superficie vitata si estende per oltre 50 ettari all’interno di una proprietà di 160 ettari nella quale trovano spazio anche uliveti, alberi di arance, limoni e altre colture come verdure, pomodori pachino e ortaggi di vario genere. Il nucleo centrale dell’azienda è costituito dalla cantina, la sala degustazione, una foresteria e alcune abitazioni.

Oltre al Nero d’Avola, il vitigno più importante con cui vengono fatti rossi e rosati, vengono coltivati il Syrah, il Grillo e il Moscato da cui si ottiene un vino dolce. Sono circa 300 mila le bottiglie prodotte annualmente. Da diverso tempo Antonio Moretti è arrivato anche sul versante nord dell’Etna, in contrada Santo Spirito a Passopisciaro, dove possiede vigneti da cui produce un Etna Doc Rosso e pochissime bottiglie di un Etna Doc Bianco.

Il Sicilia Doc Nero d’Avola Saia è il vino più rappresentativo di Feudo Maccari, quello che ha ricevuto i maggiori consensi dalla stampa specializzata sia in Italia che all’estero. E’ fatto con uve Nero d’Avola in purezza selezionate da vigneti ad alberello di oltre trent’anni di età esposti a sud e situati su un suolo di natura prevalentemente calcarea. La vinificazione prevede fermentazione in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata per 20 giorni con macerazione sulle bucce. Il Saia matura in botti di rovere francese per 12-14 mesi e poi affina in bottiglia per almeno 6 mesi.

Nel calice il 2017 da noi degustato si presenta di colore rosso rubino carico. Ha un naso intenso, pulito e variegato nel quale sono evidenti profumi di frutta rossa in confettura, prugna matura, cioccolato fondente, tenui note di tostatura e una fine speziatura. Il bocca è pieno, strutturato, appagante, dotato di tannini morbidi e ben integrati, ma soprattutto ben bilanciato grazie alla buona freschezza e alla sapidità che conferiscono slancio ad un sorso che risulta ben articolato e mai troppo largo. Lunga la chiusura su note fruttate e speziate. Si tratta di un rosso tecnicamente molto ben fatto che rappresenta un perfetto trait d’union tra il territorio e un carattere moderno e suadente che lo rende adatto a tutte le tavole del mondo. Vi consigliamo di abbinarlo ai piatti a base di carni rosse, dagli arrosti alle preparazioni con cottura al forno, fino a ricette particolarmente elaborate. Da provare anche con formaggi saporiti.

Rubrica a cura di Salvo Giusino 

Feudo Maccari
Contrada Maccari, strada provinciale Noto-Pachino Km 13,5
Noto (Sr)
T. 345 6925843
info@feudomaccari.it
www.feudomaccari.it

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