LA RICONFERMA
Camillo Privitera riconfermato per la terza volta alla presidenza dell’associazione traccia le nuove rotte. “Puntiamo sul ritorno al territorio, saremo più capillari. Per alcune province abbiamo scelto la strada della doppia rappresentanza. Ai nostri corsi formeremo comunicatori del vino e del territorio”
L’Ais Sicilia
del dopo elezione
Una squadra rinnovata e compatta ed un programma che punta sulla didattica. Questi i contorni che assumerà l’Ais Sicilia dopo la riconferma, per la terza volta, di Camillo Privitera come presidente.
Eletto con 155 voti contro i 77 ricevuti dalla candidata della fazione opposta, Francesca Tamburello. I cambiamenti riguarderanno tutte le province. Per Messina, Catania e Palermo il presidente ha scelto la strada della doppia rappresentanza. “Abbiamo diviso in due queste tre città, per seguire anche gli interland, per essere presenti in modo più capillare – spiega Privitera -.Miglioreremo così l’aspetto organizzativo. Ais Sicilia scommette quindi sul ritorno al territorio”. Questi i nomi dei delegati. Per Palermo Luigi Salvo e Filippo Barbiera. Nicolò Privitera per la parte ionica di Catania mentre la città sarà seguita da Orazio di Maria. Su Messina Nicola Caravello seguirà l’area del tirreno mentre sulla ionica delegato sarà Giuseppe Androne. A Trapani designato Giovanni Catania, e ad Agrigento Giovanni Alessi. Per le province di Caltanissetta ed Enna saranno preposti dei referenti la cui scelta è in via di definizione. Il terzo capitolo di questa presidenza conferma il successo della progetto portato avanti da Privitera. Cartina tornasole è stata la mole di elettori che hanno partecipato. “Abbiamo visto una larga partecipazione alle elezioni. Ha votato il 77’%, una percentuale altissima, straordinaria, percentuale da elezioni amministrative”. La didattica è il punto cardine del nuovo programma. “ Proseguiremo con il corso sull’enoturismo, proporremo una didattica con innovazioni maggiori, per formare sommelier che siano a tutti gli effetti comunicatori del vino e del territorio”, anticipa Privitera. Ma la nuova frontiera dell’Ais Sicilia sarà il web. “Cureremo la comunicazione. Faremo un giornale on line ed un sito internet più interattivo. Pubblicheremo anche unamappa del vino e dei sapori, una guida dei vini e dei territori, fatta con l’ottica e la logica dei sommelier”. Definite le tappe salienti della nuova politica, il presidente auspica alla coesione del gruppo che lo seguirà. “Auspico a che la squadra rimanga forte rispetto al programma ed alle idee che abbiamo tracciato”. Coesione che alla vigilia ha vissuto non poche turbolenze. Giorni di contrasto che hanno visto contrapporsi proprio i due candidati alla presidenza.
La Tamburello aveva ricevuto la revoca dell’incarico di delegata proprio da Privitera per una presunta violazione dei regolamenti didattici associativi, anche se poi riammessa dalla commissione di garanzia che aveva reputato la posizione della sommelier legittima. L’atmosfera rovente però sembra essersi raffreddata, da parte anche della stessa Tamburello la quale invia un augurio al rivale. “Riconosco l’esito di questa elezione. Sono tranquilla e ringrazio coloro i quali hanno voluto seguirmi. Auguro a Privitera di fare meglio e ancora di più rispetto agli anni passati. La Sicilia ha le potenzialità per essere all’altezza delle altre regioni e non fanalino di coda”.
Manuela Laiacona