di Marco Sciarrini
Interessante degustazione organizzata dall’associazione Go Wine, con una serata tematica dedicata al “Barolo, Barbaresco, Roero” e altri volti del Nebbiolo in Piemonte, nell’ormai solito appuntamento al Savoy Hotel di Roma.
Nei banchi di assaggio erano presenti anche alcuni produttori. Un’occasione per conoscere territori e volti della viticoltura piemontese e degustare vini delle diverse denominazioni, una storia antica legata alla coltura della vite, una sorta di viaggio nelle principali aree di produzione. Una degustazione tutta dedicata al vitigno Nebbiolo, “recuperando” l’appuntamento dello scorso maggio, differito a causa del coronavirus. L’intento era quello di proporre un banco d’assaggio che comunicasse le peculiarità di uno dei più importanti vitigni italiani, nelle diverse denominazioni e territori sulle colline attorno ad Alba e con alcune incursioni in Piemonte. Una degustazione tematica di livello, sia a favore dei professionisti del settore, sia a favore del pubblico degli enoappassionati.
A completare i banchi di assaggio anche una selezione di grappe della Distilleria Sibona – Piobesi d’Alba (Cn). Questo l’elenco delle cantine presenti: Abrigo Giovanni – Diano d’Alba; Boasso Franco – Serralunga d’Alba; Bolmida Silvano – Monforte d’Alba; Cantina Produttori Nebbiolo di Carema; Dosio Vigneti – La Morra; Francesco Rinaldi e Figli – Barolo; Francone – Neive; Fratelli Serio & Battista Borgogno – Barolo; Grasso Fratelli – Treiso; L’astemia pentita – Barolo; Marsaglia – Castellinaldo; Manzone Giovanni – Monforte d’Alba (Cn); Manzone Paolo – Serralunga d’Alba (Cn); Poderi Moretti – Monte Roero; Rocche di Costamagna – La Morra; Tenuta San Mauro – Castagnole delle Lanze; Valdinera – Corneliano d’Alba.
I NOSTRI ASSAGGI
Cantina Palladino di Serralunga d’Alba
Barolo Docg del Comune di Serralunga d’Alba 2016 – Nebbiolo 100%. Più vigneti (San Bernardo, Ornato, Parafada, Serra e Gabutti) con diverse esposizioni, tutti all’interno del Comune di Serralunga d’Alba. Terreni Prevalentemente calcareo argilloso, con variazioni per ogni singolo vigneto. Allevamento a Guyot. Al naso varietà di aromi, dagli agrumi ai fiori appassiti, sino alle note di tabacco e ai sentori di pesca e di lampone. Al naso si bel ventaglio aromatico, dagli agrumi ai fiori appassiti, sino alle note di tabacco e ai sentori di pesca e di lampone. Al palato è corpo e struttura ben amalgamati, con un tannino vigoroso ma elegante.
Barolo Docg Parafada 2016 – Nebbiolo 100%. Prodotto con uve provenienti dal vigneto Parafada a Serralunga d’Alba. Esposizione a sud a 260 – 370 metri sul livello del mare su terreno calcareo marnoso e sabbioso. Allevamento a Guyot. Al naso immediate note di rosa, mandarino e violetta, al palato tannini vellutati accompagnano il sorso, su note balsamiche e floreali.
Cantina Guido Porro di Serralunga d’Alba
Barolo Vigna Lazzairasco Docg 2016 – Si tratta di una piccola parcella di meno di 2 ettari, ad un’altezza che varia dai 300 ai 350 metri, esposta a Sud/Sud-Est. Colore rosso rubino al naso note speziate e sentori di frutti rossi, sottobosco, e liquirizia, al palato acidità e tannini ben integrati lunga la persistenza con sentori balsamici finali.
Langhe Nebbiolo “Camilu” Doc 2019 – Colore rosso rubino scarico. Al naso i frutti rossi maturi e dolci note balsamiche. Al palato il sorso è pieno con un tannino scalpitante ma delicato di grande prospettiva.
L’Astemia Pentita – Barolo
Barolo Cannubbi Docg 2016 – 100% Nebbiolo. Esposizione sud, sud-est, a 220 metri sul livello del mare. La fermentazione avviene, con macerazione a contatto con le bucce di 30-35 giorni, in vasche di acciaio inox a temperatura controllata, affinamento 36 mesi in tonneaux, 24 mesi in bottiglia. Colore rosso rubino scuro, al naso frutti neri maturi mirtilli e more, note speziate balsamiche, tabacco e liquirizia. Al palato tannino già morbido e ben amalgamato tornano le sensazioni olfattive con un finale lungo e persistente.
Bric Castelvej – Canale
Roero Riserva Panera Alta Doc 2017 – Nebbiolo 100%. Terreno sciolto tendente al sabbioso. La macerazione avviene in fermentini in acciaio, per due settimane, affinamento in botti grandi di rovere, in parte nuovi ed in parte già usati, nei quali avviene la malolattica, successivamente in tonneaux per circa 30 mesi, successivamente 6 mesi di bottiglia. Al naso viola, frutti di bosco abbinate a sensazioni speziate, al palato torna la viola affiancate a note di cacao per un finale persistente.
Bel Colle – Verduno
Barbaresco Pajorè Docg 2017 – 41 ettari di vigne nel comune di Treiso ad un’altitudine da 190 a 350 metri, terreno di marne calcaree e argilla. Invecchiamento di 24 mesi in botti grandi da 45 ettolitri, di rovere Colore che accenna al granato, etereo, intenso all’olfatto, con sentori di spezie, liquirizia, e sensazioni floreali, al palato, corrispondenza gusto olfattiva.