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Vino della settimana

Vino della settimana. Caro Maestro 2016 di Cantine Fina

17 Ottobre 2020
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di Federico Latteri

L’azienda gestita da Bruno Fina insieme ai figli Federica, Marco e Sergio nasce nel 2005.

La cantina si trova a Marsala in provincia di Trapani in contrada Bausa, sulla sommità di una collinetta dalla quale si può ammirare un panorama straordinario costituito dalla Riserva Naturale delle isole dello Stagnone con alle spalle le isole Egadi.

E’ una zona caratterizzata da un clima mediterraneo ventilato e soleggiato, nella quale troviamo le condizioni ideali per la coltivazione della vite. In realtà la storia di Fina ha radici che vanno molto più indietro dell’anno di fondazione poiché è la concretizzazione di un lungo percorso tracciato da Bruno durante la sua carriera di enologo che, attraverso sperimentazioni e collaborazioni importanti, ha attraversato gli ultimi decenni di sviluppo della vitivinicoltura in Sicilia.

(Bruno, Federica, Sergio e Marco Fina)

Vengono prodotti vini sia da vitigni autoctoni come Grillo, Zibibbo, Nero d’Avola e Perricone che da varietà alloctone come Chardonnay, Sauvignon Blanc, Viognier, Traminer, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petiti Verdot e Syrah. Le 15 etichette commercializzate si distinguono per intensità e nitidezza degli aromi, mostrando il tocco sapiente di chi le realizza.

Vengono fatte circa 650 mila bottiglie l’anno. Il settore enoturistico rappresenta un altro punto di forza con un’attività che negli ultimi anni ha registrato una crescita costante. Si va dalle visite ai vigneti e alla cantina con degustazione ad eventi di ogni genere ospitati nella bellissima e funzionale struttura aziendale. Degustiamo il Caro Maestro 2016, il top di gamma, un rosso che ha un significato particolare poiché rappresenta la dedica di Bruno Fina a Giacomo Tachis, il suo “Caro Maestro” con cui lavorò per più di 20 anni.

E’ ottenuto da uve Cabernet Sauvignon per il 70 per cento più un 25 per cento di Merlot e un 5 per cento di Petit Verdot. I vigneti, allevati a controspalliera con potatura a guyot, si trovano ad altitudini comprese tra 300 e 450 metri sul livello del mare. Hanno una densità d’impianto di 5.000-5.500 ceppi per ettaro. La vendemmia viene effettuata tra agosto e settembre. La fermentazione si svolge in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata , mentre la maturazione prevede 24 mesi di permanenza in barrique.

Nel calice il Caro Maestro si presenta di colore rosso rubino carico. Ha un naso intenso, pulito e complesso nel quale sono evidenti profumi di piccoli frutti maturi come mirtillo, lampone e mora, affiancati da sentori di spezie dolci, tabacco, cioccolato e leggere note tostate. In bocca è pieno, potente, strutturato, leggermente sapido e persistente. La consistenza e la ricchezza gustativa non risultano pesanti grazie all’ottimo equilibrio che rende il sorso succoso. I tannini, fitti e robusti, sono abbastanza morbidi e mai troppo astringenti. Si tratta di un taglio bordolese dal carattere solare tecnicamente molto ben fatto. Si abbina bene ai piatti di carne importanti dal gusto deciso e alla selvaggina. Provatelo anche con i formaggi stagionati.

Rubrica a cura di Salvo Giusino

Cantine Fina
Contrada Bausa – Marsala (Tp)
T. 0923 733070
info@cantinefina.it
www.cantinefina.it

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