LA DEGUSTAZIONE
Ecco le note sulle 12 etichette in passerella giovedì 2 giugno a Palermo. Da Nord a Sud, tra bianchi e rossi un viaggio enologico tra curiosità e sorsi controcorrente
Gli assaggi
di De Natura Vini
De Natura Vini, seconda edizione. Abbiamo assaggiato i 12 vini protagonisti della serata all’Nh Hotel di Palermo. Tra etichette biologiche, altre prodotte con metodi naturali e altre ancora biodinamiche. Unici fili conduttori la piacevolezza e la digeribilità. Ecco le nostre note di degustazione.
Shiarà 2008 Castellucci Miano
Enologo: Tonino Guzzo
Località: Valledolmo (Pa), Sicilia.
Dello Shiarà abbiamo parlato estesamente il 6 maggio scorso in occasione di un’interessante verticale dal 2005 al 2009. Il 2008 è alla vista giallo paglierino. Il naso è contraddistinto da note varietali di frutta matura, fieno e muschio. Bocca fresca, intensità media. Sapido. Buona persistenza aromatica. Come nella verticale, confermiamo una impressione di cambiamento e introspezione di questa annata. Bottiglie prodotte: 13.000. Prezzo: 12 euro.
Ageno 2006 La Stoppa
Titolare: Enelena Pantaloni
Località: Rivergaro (PC), Emilia Romagna
Ageno 2006 è un vino particolare e fuori dai soliti schemi. Siamo a Rivergaro, a sud di Piacenza. I vitigni utilizzati sono la Malvasia di Candia Aromatica, in prevalenza, per la restante parte Trebbiano e Ortrugo. Le uve sono coltivate senza utilizzo di prodotti di sintesi, senza concimazioni o trattamenti di sorta. Il vino rimane sulle bucce per oltre 10 mesi, più di un rosso, e fermenta solo con lieviti indigeni. Non si fa uso di anidride solforosa, né in vinificazione né dopo. Segue un affinamento in vasca di acciaio, poi in legno per un ulteriore anno. Nessuna filtrazione prima dell’imbottigliamento. Il vino è color giallo ambra. Olfatto fuori schema: note iodate si confondono a resina, menta, timo ed eucaliptolo. In bocca è asciutto, sapido e di buona acidità. Si avvertono tannini decisi, astringenti ma piacevoli. Finale molto lungo. Un vino dalla forte personalità adatto ad appassionati di questo genere. Bottiglie prodotte: 3.000. Prezzo: 17 euro.
Ribolla Gialla 2005 Dario Princic
Titolare: Dario Princic
Località: Gorizia, Friuli-Venezia Giulia
Sulla stessa lunghezza d’onda si colloca la Ribolla Gialla di Dario Princic, un vino che a dispetto dei 5 anni e del colore giallo ambra carico il produttore definisce giovane e bisognoso di tempo per smussare gli spigoli dei tannini. Il vino rimane per 35 giorni in un tino aperto per la maturazione. L’affinamento prosegue in legno per 3 anni, poi in acciaio per ulteriori 6-7 mesi. Per quanto riguarda il vigneto, dal 1988 non si esegue più alcun trattamento, di nessun tipo, né per parassiti né per diserbo. Per le concimazioni si utilizza del letame e gran parte dei lavori vengono fatti a mano; inoltre, le vigne vengono inerbite. Il vino è di colore giallo ambra brillante. Naso duro, intenso, balsamico. In bocca è pieno, tonico, incisivo. I tannini sono espressi in maniera molto chiara. Finale lungo. Ad occhi chiusi sembra di bere un rosso. Bottiglie prodotte: 24.000. Prezzo: 20 euro.
Rosa di Fonterenza, Rosato 2009 – Campi di Fonterenza
Titolare: Francesca Padovani
Località: Sant’Angelo in Colle, Montalcino (Si)
Il 2009 è un ottima annata a Montalcino. Questa versione di Sangiovese Grosso vinificato in rosato non è certo il modo abituale a Montalcino, è pur sempre una delle sue infinite sfaccettature. La selezione delle uve destinate a rosato (i grappoli più grandi) è avvenuta con leggero anticipo rispetto ai rossi quindi con uve non completamente mature al fine di ottenere un vino più fresco, molto vicino alle espressioni di un bianco. Il colore è rosa brillante con riflessi color pesca. Naso netto, floreale, accompagnato da un leggero fruttato. Spiccano il pompelmo ed un’amarena non matura. In bocca è agile e fresco, avvantaggiato da un corpo leggero. Un vino molto versatile e piacevole. Bottiglie prodotte: 2700. Prezzo 15 euro circa.
Frappato 2008 – Arianna Occhipinti
Titolare: Arianna Occhipinti
Località: Vittoria (Rg)
Il vitigno è originario e tra i più noti del ragusano, essenziale nel disciplinare della Docg Cerasuolo di Vittoria, in blend al Nero d’Avola. I terreni di Vittoria, calcarei e superficialmente sabbiosi, conferiscono aromaticità e buona acidità alle uve. Qui è però vinificato in purezza, puntando tutto sulle caratteristiche proprie di questo vitigno. L’annata 2008 è stata molto calda, la maturità delle uve raggiunta completamente sviluppando un grado alcolico più alto della norma. Le bucce sono rimaste sul mosto per un anno in botte grande. Ne è derivato un frappato più ricco e «grassottello». È un vino dal colore rosso rubino carico. Il naso sviluppa note fruttate di ciliegia e una balsamicità tipicamente mediterranea. In bocca è rotondo, cremoso, piacevole. È un frappato più intenso di quelli abitualmente vinificati in purezza. Bottiglie prodotte: 14.000. Prezzo: 18 euro.
Etna, Il Musmeci 2008 – Tenute di Fessina, Etna
Agronomo-enologo: Federico Curtaz. Titolari: Federico Curtaz, Silvia Maestrelli e Roberto Silva.
Località: Rovittello Castiglione di Sicilia (Ct)
La Tenuta è stata acquistata nel 2007 dalla produttrice toscana Silvia Maestrelli. La quota vitata è estesa circa 7 ettari, principalmente a nerello mascalese e nerello cappuccio, con densità di 8.000 piante per ettaro ed una età di oltre 80 anni. Il vino è dedicato alla famiglia Musmeci, che per molti anni dal 1920 ha conservato le vigne con queste caratteristiche. Le uve sono vinificate in acciaio con macerazioni brevi a basse temperature. Segue un affinamento di 15 mesi, parte in botti grandi da 3.600 litri e tonneaux, parte in acciaio. Le bottiglie prodotte sono 8.000. Il vino è rosso rubino lievemente scarico, limpido, con trasparenze. Al naso note delicate di frutta rossa fresca unite ad una spiccata mineralità tipica del terroir etneo. In bocca è morbido e sapido allo stesso tempo, con tannini molto fini. Finale di grande naturalezza con tipica personalità vulcanica. Un piccolo Barolo del sud. Bottiglie prodotte: da 3.000 a 16.000, dipende dall’annata. Prezzo: 32 euro.
TuttoNatura Toscana Sangiovese 2008 – Tenuta Rubbia al Colle, Arcipelago Muratori
Direttore commerciale: Pietro Parisi
Località: Val di Cornia, Suvereto (Li)
Arcipelago Muratori è un¹azienda composta da 4 «isole» in ognuna delle quali si produce vino nel modo più connaturato al territorio: spumante metodo classico in Franciacorta, sangiovese e vitigni bordolesi a Suvereto nella Maremma Toscana, vini da uve a bacca gialla nel Sannio in Campania e vino da conversazione a Ischia. La Tenuta Rubbia al Colle Suvereto si estende per 100 ettari dalla pianura, vicino al mare, fino alle colline più interne. Nel 2008 ha inaugurato una particolare cantina di 7500 metri quadri non visibile all’esterno, costruita sotto la collina del Podere Poggetto alle Puledre. Il vigneto vive in simbiosi con l’ambiente sfruttando per la lotta contro microbi e parassiti le microrize, funghi che vivono nella parte radicale della vite in simbiosi con la pianta, e fermenti lattici. Nel vino non vengono aggiunti solfiti. Il colore è rosso rubino carico. Naso caratteristico del Sangiovese: integro di frutta rossa con tipiche e lievi note selvagge. In bocca evidenzia un bel tessuto a trama larga, con le parti dure del tannino e dell’acidità in armonia con l’alcol e le parti morbide. Passato il momento astringente dei tannini, segue un finale vellutato. Bottiglie prodotte: 10.000. Prezzo: 13 euro.
Eloro Pachino, Ruversa 2004 – Tenuta dei Fossi Titolare ed enologo: Angelo Paternò
Località: Pachino/Noto (Sr)
Già il nome rivela l’attitudine, Ruversa, cioè al contrario. Due passi indietro quelli di Angelo Paternò: due passi compiuti contro le mode ed il gusto cosiddetto «internazionale» e contro la gestione moderna della vigna. Per Paternò è nella tradizione che vive il segreto della migliore espressione dei vini, in vigneto con gli allevamenti ad alberello dei vitigni autoctoni (in questo caso Nero d’Avola), in cantina con una manipolazione minima tesa a salvaguardare il lavoro di vigna. Per la lavorazione, le vasche in cemento sono una scelta voluta, la migliore. La ragione è economica, con un occhio al risparmio di energia per la refrigerazione naturale, senza circuiti di raffreddamento, e per evitare le correnti magnetiche ed elettriche invece veicolate dal metallo, come ad esempio per l’acciaio. La vendemmia avviene in ottobre con uve non trattate. Non c’è uso di legno e nessun filtraggio in imbottigliamento. Il vino è rosso rubino cupo, impenetrabile. Naso concentrato di confettura di more e prugne, carrube, con elementi terrosi uniti a note di grafite e liquirizia. Bocca ruvida e densa. Concentrazione, calore. Prezzo: 13 euro.
Alcamo, Nero d’Avola 2009 – Cantine Rallo
Titolare: Andrea Vesco
Località: Marsala (Tp)
L’azienda della famiglia Vesco, conosciuta forse più come cantina produttrice in regime tradizionale, opera invece in regime biologico certificato dal 2003. Un bell’impegno considerati i 120 ettari sui quali è imperniata tutta l’attività. Questo Nero d’Avola, riconosciuto Doc Alcamo, si avvantaggia di terreni sabbiosi di medio-alta collina. Il lavoro più scrupoloso vene svolto in vigna. Il vino è rosso rubino brillante. Al naso tipici marcatori di questo vitigno, come ciliegia, prugna, ginepro e cappero. In bocca è morbido, vellutato, piacevole.Bottiglie prodotte: 150.000. Prezzo: 9 euro.
Gregorio Maximo 2007 – Marchesi De Gregorio
Titolare: Massimo de Gregorio
Località: Sirignano, Monreale (Pa)
L’azienda dei Marchesi de Gregorio è in attività dal 1730. Oggi è guidata Massimo de Gregorio con metodi rigorosamente biologici su di una superficie certificata come anche la cantina di 80 ettari. Della linea Elisir di Sirignano abbiamo assaggiato il Gregorio Maximo 2007, un blend Nero d’Avola/Cabernet maturo e dal carattere deciso. È affinato in barrique. Di colore rosso rubino violaceo, si avvertono frutti di bosco, chiodi di garofano, cacao, vaniglia e decise note del legno. In bocca è caldo con una adeguata struttura tannica. Bottiglie prodotte: 8.000. Prezzo: 12 euro.
Moscato d’Asti 2009 – Cantina Vittorio Bera e Figli
Titolare: Alessandra Bera
Località: Canelli Asti
Esplosivo questo Moscato d’Asti Docg di Alessandra Bera, un perfetto vino per le feste. La pressione olfattiva e la concentrazione del moscato bianco di Canelli non si fa attendere, considerando tra l’altro le rese molto basse richieste nel vigneto esteso sei ettari, ovviamente coltivato in regime biologico. Dei 13 gradi alcol «potenziali» il vino ne raggiunge solo 6, come da disciplinare, lasciando il resto sotto forma di zuccheri non svolti. Il colore è giallo paglierino chiaro con decisi riflessi verdi. Il naso è un turbine di fiori di zagara, ginestra, petali di rosa e pesche. In bocca è ricco, quasi grasso. Ottimo compromesso tra acidità ed equilibrio finale. Bottiglie prodotte: 40.000. Prezzo: 13 euro.
Malvasia delle Lipari 2008 – Salvatore D’Amico
Titolare: Salvatore D’Amico
Località: Malfa/Leni Isola di Salina (Me)
Il carattere capriccioso, così come definito da Salvatore D’Amico, è un aspetto molto affascinante della Malvasia delle Lipari, com’è noto prodotta esclusivamente sull’isola di Salina. Dal mediterraneo al medicinale, l’interpretazione del vignaiolo è determinante. Il suolo vulcanico è differente per tipologia a distanza di pochi centimetri. Salvatore D’Amico è diventato in pochi anni un produttore di riferimento a causa della sua integra, naturale, interpretazione di questo vitigno. Il colore è giallo dorato con riflessi ramati. Naso ampio e ricco con note di miele di castagno, albicocca, capperi e piante officinali quali il rosmarino e l’origano. Il bocca è piacevolmente dolce, per nulla stucchevole, morbido. Grande equilibrio nella struttura, vivificata da imprevedibili sfumature sapide. Nel finale ritorna emozionante la aromaticità di macchia mediterranea. Lunga persistenza. Bottiglie prodotte: 2.000. Prezzo: 25 euro.
A cura di Francesco Pensovecchio