LA CANTINA
L’azienda lombarda fratelli Muratori sarà protagonista a De Natura Vini. L’enologo: “Così facciamo ricerca in vigna”
“Le nostre uve
virtuose”
Quattro territori diversi, la stessa autentica filosofia virtuosa. Franciacorta, Maremma, Sannio e Ischia per produrre un vino molto più che biologico, in perfetta simbiosi con la natura. Ecco la storia dell’azienda agricola fratelli Muratori, una delle cantine protagoniste a De Natura vini atto secondo.
Nata nel 1999, dall’idea di quattro imprenditori tessili lombardi della Giemme Filati di Capriolo a Brescia, l’azienda è la sintesi tra la passione per il vino ed un importante lavoro di ricerca allo scopo di produrre un vino ambizioso per natura. Grazie al prezioso contributo dell’enologo ed agronomo Francesco Iacono, allora ricercatore presso l’Istituto di San Michele all’Adige, è stato messo a punto un interessante progetto che fa della natura fulcro e scudo allo stesso tempo, di tutta la linea di produzione.
“L’idea è quella di sfruttare consorzi microbiologici come funghi e batteri presenti in natura, per riequilibrare il terreno che circonda la vite, rendendola immune ad alcune malattie – spiega l’enologo Iacono, ideatore della ricerca – tale processo rende le nostre uve salubri e ricche di antiossidanti”. E’ infatti scientificamente testato da un costante monitoraggio del Cnr di Pisa, che l’uva prodotta dall’azienda contiene un 20% in più di polifenoli, e che 250 ml di vino dei fratelli Muratori apportano il 50% del nostro fabbisogno giornaliero di sostanze antiossidanti. Attualmente, circa 26 ettari su 170 producono uve “virtuose”, ma la quantità è destinata a crescere. “In questo momento abbiamo prodotto solo uve rosse sfruttando questo metodo, poichè si prestano maggiormente alla ricerca, ma abbiamo svolto qualche test anche sulle basi spumante prive di solforosa”, racconta Iacono.
A tutto questo si lega il profondo rispetto per ogni terroir produttivo, che diventa elemento costitutivo di ogni vino, ecco perchè l’azienda ha deciso di lavorare solo uve autoctone da territori particolarmente vocati. La Tenuta Villa Crespia in Franciacorta produce esclusivamente bollicine Docg, mentre la Tenuta Rubbia al Colle di Suvereto in Val di Cornia, è il luogo di produzione del Sangiovese Doc. Il beneventano è la sede della Tenuta Oppida Aminea nel Sannio, dove nascono Falanghina, Greco e Fiano, infine la bellissima isola di Ischia fa da sfondo alla Tenuta Giardini Arimei che è il terroir di produzione di uve da conversazione, come la Biancolella e la Forastera, ma anche di un bianco superiore Doc.
Per l’azienda fratelli muratori però, natura non significa solo rispetto del vigneto, ma anche di tutta la filiera. Ecco perchè a Suvereto la cantina è stata costruita sotto terra, caratteristica che gli ha garantito il soprannome di “Cantina che non c’è”, ed è stata inoltre fornita di impianto fotovoltaico. L’azienda ha inoltre brevettato il “Barriccoccio”, ovvero delle speciali barrique di terracotta per ridurre l’uso di legno francese.
A De Natura Vini verrà presentato un Sangiovese in purezza 2008 della linea Tutto Natura, uno dei prodotti realizzati attraverso il progetto di ricerca microbiologica. “Si riconoscerà l’indubbia identità di questo vino, che rappresenta un vero e proprio paesaggio liquido identificabile nelle note di ciliegia ed in una piacevolezza di un vino maturo e giovane allo stesso tempo” racconta Francesco Iacono, con l’orgoglio di chi l’ha prodotto.
Laura Di Trapani