Nel cuore della Puglia, in Manduria, terra del Primitivo, sorge il Vinilia Wine Resort, antica dimora nel cuore del Salento che ospita al suo interno il ristorante Casa Matta, una stella Michelin, guidato dallo chef Pietro Penna.
A portarci con lei in Salento a La Bella Italia, condotto da Francesca Landolina, è Simona Lacaita, proprietaria dell’azienda agricola. “Il Vinilia Wine Resort si presenta come un piccolo castello – spiega Simona – quindi abbiamo voluto smorzare questa austerità con degli arredi realizzati in parte con dei mobili di recupero della tradizione pugliese, in parte vintage e con un tocco di design. Volevamo dare ai nostri ospiti l’idea di sentirsi a casa, liberi di potersi godere la loro vacanza immersi nella natura grazie al nostro grande giardino”. Un target di ospiti prevalentemente stranieri che, adesso, dovrà rifarsi al turismo autoctono. “I nostri ospiti sono al 90% ospiti stranieri, abbiamo infatti perso molte prenotazioni in questo periodo. Ad oggi abbiamo lo stop del turismo. Prevediamo di ricominciare non appena la situazione sarà un po’ più tranquilla, cercando di salvare il salvabile, – ha aggiunto – ma l’idea di fare una stagione di soli pugliesi non credo possa soddisfare l’intera stagione, spero magari in una stagione all’italiana”.
Il Vilinia, infatti, nasce come una struttura dal concept ben preciso. “Da quando abbiamo aperto, abbiamo pensato di creare un luogo di aggregazione per gli appassionati del vino che avesse una gastronomia all’altezza – racconta Simona – Avendo una cantina ed essendo Wine Resort il protagonista principale è il vino. Organizziamo anche delle cooking class con il nostro chef, ma ci sono anche quei clienti che vengono per viversi la natura e che si intrattengono nel pieno relax. Offriamo più servizi in base alle esigenze dei clienti. Nel 2016 abbiamo aperto l’albergo, Casa Matta, il nostro ristorante, è stato inaugurato nel 2017. Ha uno stile molto particolare, con una sala ospitata da tavoli di epoche e stili diversi accostati in maniera all’apparenza casuale, ma che invece è stata scelta accuratamente. Volevamo raccontare la storia della Puglia dando anche un tocco di moderno. La cucina si avvale della materia prima del territorio, quindi quasi tutti i nostri fornitori sono locali. Una parte della nostra materia prima proviene dal nostro orto”.
Storia, tradizione, natura… Su cosa punterà il Vinilia al momento della riapertura? “Stiamo cercando di fare rete, abbiamo creato un gruppo con gli altri chef stellati in Puglia per unire le forze e cercare di ripartire nel migliore dei modi. Ci atterremo al protocollo di protezione, igiene e sicurezza. Avendo spazi molto grandi possiamo tranquillamente organizzare al meglio la nostra offerta per i nostri ospiti. Si può pensare alla ristorazione in modo diverso, il nostro ospite deve sentirsi in vacanza, non in gabbia. Pensavamo di fare il room service, ma avendo grandi spazi vorremo utilizzarli, come la colazione a bordo piscina, la cena in terrazza.. Vorremmo mantenere il servizio al 100% senza far trapelare nessun problema. Il cliente deve sentire la stessa tranquillità che sentiva l’anno scorso. Il Salento è sinonimo di tanta bellezza, sia storica che architettonica. Abbiamo la natura, il mare, il vino, il turismo.. La Puglia è fatta di gente autentica, passionale, che ama la tradizione ed è legata alla sua terra”.
Giorgia Tabbita