di Marco Sciarrini
Come per tanti eventi programmati in questo periodo anche la IX edizione del Roma Whisky Festival, che tanto successo aveva ottenuto lo scorso anno, ha dovuto soccombere.
L’iniziale appuntamento era stato previsto per il 14 e15 marzo, poi rimandato al 25 e 26 aprile. Pino Perrone ed il suo team organizzatori dell’incontro però non hanno voluto abbandonare lo “spirito”, in questo caso è riferito al prodotto, ed hanno voluto comunque dare un segno di presenza e di continuità ai loro sforzi, conferendo in ogni caso le premiazioni che erano state previste per il Festival, “cosicché il festival vivesse sebbene in piccola parte”. L’Organizzazione aveva riunito, presso il punto di incontro di tutti gli appassionati romani il Whisky&Co. di Via Margutta, una giuria che ha testato i prodotti messi a concorso. E’ bene sottolineare che questo tasting è avvenuto in momenti non sospetti quando ancora era possibile riunirsi. Il premio Whisky & Lode ha visto la premiazione delle seguenti categorie: Best scotch whisky, Best world whisky, Best single cask. La giuria, che si è riunita in due tornate, composta da addetti ai lavori, al fine di non veder alterati i voti, ha optato per un sistema statistico che non tenesse conto del voto più alto e di quello più basso, e ha visto trionfare i seguenti Whisky
Best scotch whisky
- Bunnahabhain 18yo Wilson & Morgan sherry wood 59.7%
- Old Pulteney 25yo Original bottling 46%
- Glen Moray 21yo Original bottling Portwood finish 46.3 %
Best world whisky
- Kamiki blended malt 48%
- Kirin Fuji Sanroku 50%
- Teeling Brabazon n. 2 series 49.5%
Best single cask
- Tormore 1990 27yo Octave Duncan Taylor 48.8%
- Glen Keith 1993 25yo Wilson & Morgan 55.5%
- Caol Ila 2012 7yo Dream 55.5%
Una premiazione è avvenuta virtualmente con diretta Instagram in cui Pino Perrone ha “conferito” i diplomi a Gabriele Rondani, Marketing and Pr Director di Rinaldi1957 che distribuisce in Italia i prodotti classificatisi al primo secondo e terzo posto nella categoria Best World Whisky.