L’AZIENDA
La storia di Nicolas Gatti: un viaggio lo ha portato a conoscere la Sicilia e il suo padre naturale. Fu così che ereditò un terreno di 236 ettari ai piedi dei Nebrodi
Un argentino
che scende a Patti
Dall’Argentina in Sicilia per produrre vino. Lui è Nicolas Gatti (nella foto Fucarini assieme alla moglie Paola) che nella vita faceva tutt’altro. Era infatti nel mondo della tecnologia. Poi un viaggio, nel 2006, per conoscere il luogo dove erano nati i suoi genitori. Siamo a Patti, piccolo paese nel Messinese, qui avviene la svolta. Nicolas scopre infatti che i suoi genitori lo avevano adottato da piccolissimo, ma soprattutto conosce il suo padre naturale.
Francesco Gatti, questo è il suo nome, nonché l’erede della famiglia nobile di Patti. Nicolas eredita così non solo il più bel palazzo del paese, Palazzo Gatti appunto, che sorge di fronte alla Villa comunale, ma anche ben 236 ettari di terreno. E’ così che Gatti dopo aver svolto una brillante carriera imprenditoriale nel paese dell’America latina decide di stabilirsi per sempre in Sicilia insieme alla moglie Paola e ai figli e ad investire nella tenuta lasciata dal padre.
Una grande proprietà terriera adagiata sulle pendici dei monti Nebrodi, nel comune di Librizzi, dove ancora la mano dell’uomo non è riuscita a danneggiare il territorio. Forte di questa ricchezza, Nicolas decide di “continuare e migliorare ciò che mio padre con tanto amore e dedizione ha recuperato e mandato avanti”. E’ soprattutto dei vitigni e della coltivazione dell’olio che Nicolas va fiero. Ma l’immenso territorio incontaminato “ospita” anche agrumeti, castagneti e noccioleti. L’obiettivo di Gatti è quello di “dare visibilità ad un territorio ancora poco conosciuto al mondo del vino”. Nero d’Avola, Nocera, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero, Inzolia, Cabernet Blanc, Grillo e Cataratto sono le cultivar del vigneto al quale sono dedicati ventuno ettari. E’ tutta una strada in salita per Gatti che si affaccia nel mondo del vino solo da pochi anni, ma proprio per questo potrebbe riservare ampi risvolti positivi soprattutto perché rispettare il territorio nel gusto del vino è il suo obiettivo. E per iniziare a febbraio il suo Mamertino Doc rosso 2010 ha ricevuto la medaglia d’oro a New York.
Sandra Pizzurro