LA RASSEGNA/2
L’assessore Bufardeci in visita alla fiera alimentare di Parma presenta i nuovi territori. Un modo per fare sistema nel settore
La Sicilia
del distretto
A Parma in visita Titti Bufardeci, assessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari. In questa edizione l’assessorato ha portato l’ agroalimentare siciliano al Cibus in sinergia con l’assessorato alle Attività Produttive. Otto i comparti produttivi sostenuti dai due enti, da quello agricolo, al vitivinicolo, al dolciario.
“La collaborazione dei due assessorati sottolinea la filosofia di sviluppo della sinergia che stiamo portando avanti”, dice Bufardeci che anticipa il prossimo step della politica di sviluppo della Regione. Si tratta di un progetto che porta in seno una nuova cultura del fare imprenditoria e che vede la sua realizzazione nel distretto che, per l’assessore, è il futuro del brand Sicilia. Si tratta di un areale dove tutta la produzione di filiera concorra all’eccellenza del prodotto che lo identifica, con attività di collaborazione e compartecipazione. “I nostri prodotti si confermano tra i migliori in assoluto, per questa ragione stiamo dialogando con i produttori per mostrare loro che la logica della collaborazione tra aziende è la strada che premia”. Spiega Bufardeci che precisa anche come il distretto funga per le aziende da strumento per accedere ai fondi della comunità europea. “Vogliamo fare capire agli imprenditori che il distretto non è altro che un mezzo per diventare più forti e competitivi in ambito nazionale e internazionale. Fino ad ora hanno lavorato singolarmente. Devono capire che la logica consortile può portare loro solo vantaggi e migliorare la loro produzione”. E sarebbe per Bufardeci proprio la conferma della qualità dei prodotti che la Sicilia ha presentato al salone ad incoraggiare ad un cambio di mentalità, e che ancora molto si può fare. “Qui, al Cibus, le eccellenze dell’Isola si confermano tra le migliori in assoluto. Ci possiamo ritenere soddisfatti di questo comparto che si dimostra all’altezza. I nostri prodotti non potevano mancare al salone così come non possono mancare sulle tavole dei consumatori. Lo conferma la scienza. Mangiare sano significa mangiare siciliano”.
Manuela Laiacona