L’EVENTO/2
Elena Pantaleoni, a capo dell´azienda vitivinicola emiliana La Stoppa, parteciperà a De Natura Vini: “A Palermo porterò il bianco Ageno”
“Come bere bene
senza avere
i mal di testa”
I vini non naturali non li beve perché “le fanno venire il mal di testa” e il suo concetto della buona enologia si lega indissolubilmente al rispetto del territorio di produzione. Elena Pantaleoni, a capo dell´azienda vitivinicola emiliana La Stoppa, alla vigilia di De Natura Vini rilascia un´intervista alla redazione di Cronache di Gusto, raccontando cosa è per lei il vino naturale.
Che vuol dire per lei vino naturale?
“Il vino naturale per me è il vino legato al territorio, quello che nasce prima di tutto dalla voglia di sfruttare le potenzialità del luogo. Non quello che si crea seguendo un gusto personale o un modello prefissato. Il vino naturale è il vino che sa mantenere e preservare il gusto unico che ogni territorio ha”.
Quando ha fatto la sua scelta di produrre vini naturali?
“L´azienda La Stoppa esiste dalla fine dell´Ottocento ed è stata acquistata dalla mia famiglia nel 1973. Nel momento in cui sono subentrata io, nel 1991, ho cominciato da subito a produrre secondo trattamenti naturali. Prima in vigna e dopo qualche anno anche in cantina”.
Con che vino parteciperà a De Natura Vini?
“Ancora non ho deciso e non ne sono sicura, ma credo con il bianco Ageno, un Malvasia per il 60% e per il restante 40% Ortrugo e Trebbiano”.
Una domanda provocatoria. E´ buono soltanto il vino naturale?
“Dipende dall´idea di buono che ognuno ha. Anche un vino tecnicamente perfetto prodotto con lieviti selezionati può essere buono, ma per me che ho un altro concetto di buono non lo è. Il vino riconducibile al territorio è buono, quelli naturali lo sono. I vini non naturali io non li bevo, mi fanno male alla pancia e alla testa”.
Paola Pizzo