Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

“Il mercato del futuro? Al dettaglio e nazionale. Ripensiamo insieme il nostro settore”

08 Aprile 2020
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“Cari vignaioli Fivi Puglia, in tempi normali, questo sarebbe stato un momento lieto di scambio degli auguri di Pasqua”.

Inizia così una lettera che ha inviato Margherita Nistri, delegata Puglia della Fivi ai colleghi: “La grave situazione in cui tanti Paesi del mondo sono precipitati, a causa della diffusione del Coronavirus, ci mette tutti alla prova. Sappiamo purtroppo che questa crisi non è destinata a risolversi in tempi brevi e che la pandemia si sta diffondendo – scrive la Nistri – Siamo di fronte ad uno stato di cose che fino a qualche settimana fa sarebbe sembrato inimmaginabile, come lo scenario di un film di fantascienza. La cosa più grave è che questa pandemia è causa di morte e mette in ginocchio le nostre famiglie, l’economia e gli equilibri mondiali. E mentre tutto questo accade, noi vignaioli portiamo avanti incessantemente il nostro lavoro nei campi. Consapevoli da sempre e più di altri che la natura non si ferma, non soccombe alle regole che l’uomo, con la sua arroganza e la sua sete di potere, cerca di imporre”.

Secondo il delegato, “la natura ci sta dando una severa lezione ristabilendo il suo equilibrio e il suo ordine. Tanti sono i problemi che stiamo affrontando. Le nostre aziende, per lo più piccole, hanno visto azzerato il proprio reddito. Molti di noi si rivolgevano al canale horeca o all’estero, settori ormai completamente bloccati, senza contare che manca la manodopera nei campi e per molti vignaioli è a rischio la prossima vendemmia. L’urgenza, dunque, è quella di unirci ancor di più per far sentire la nostra voce a livello istituzionale, come sta di fatto facendo la Fivi. Il nostro mercato sarà, nei prossimi mesi, prevalentemente rivolto al dettaglio e nei confini nazionali. Bisogna insieme ripensare, in modo costruttivo e unitario, al nostro settore. In questo momento è importante non smettere di comunicare con i nostri clienti, con chi compera le nostre bottiglie e comprende i problemi che stiamo affrontando”.

C.d.G.