VINO & TURISMO
A Monreale nascono i percorsi enogastronomici per rilanciare le etichette del territorio
Un’occasione
chiamata vino
A Monreale, il vino cammina a braccetto con l’arte e la cultura. Un nuovo percorso arabo-normanno tra i vini Doc della piccola borgata è stato presentato al Vinitaly 2010. Si tratta delle “Strade del Vino” ed i “Nuovi percorsi eno-gastronomici” di Monreale (Pa). Un progetto portate avanti grazie alla collaborazione e la sinergia del presidente della commissione Attività produttive all’Ars, Salvino Caputo che è anche vice sindaco della cittadina normanna e grazie al presidente dell’Istituto regionale della vite e del vino, Leonardo Agueci.
L’obiettivo sarà rilanciare i vini del territorio, come ha anche sottolineato il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo (nella foto): “Il Consorzio di tutela vini Doc Monreale e le Strade del Vino sono due grandi opportunità per il nostro territorio ed è per questo che voglio portare avanti una serie di iniziative di rilancio del settore vitivinicolo. Grazie alla disponibilità e alla sinergia che si è creata con l’Istituto Regionale della Vite e del Vino e con il Consorzio Vini Doc Monreale, possiamo iniziare a riprendere quel filo che negli anni scorsi si era interrotto, la mia amministrazione è disponibile a creare tutte le condizioni necessarie per far sì che Monreale diventi il punto di riferimento per l’enologia del territorio al fine di ricreare quel connubio arte-vino”.
Della stessa idea Salvino Caputo: “Le Strade del Vino e i nuovi percorsi turistici, culturali ed eno-gastronomici sono una grande opportunità per il nostro territorio. Grazie alla disponibilità e alla sinergia che si è creata con l’Istituto Regionale della Vite e del Vino e il Consorzio Vini Doc Monreale, abbiamo creato le condizioni necessarie per far sì che Monreale con il suo prestigioso patrimonio artistico monumentale diventi il punto di riferimento per il turismo eno-gastronomico”.
Quindi arte e vino diventano un binomio indissolubile anche per destagionalizzare i flussi turistici e rilanciare il territorio monrealese, il suo patrimonio paesaggistico ed i prodotti tipici ed enologici grazie alla rete ecologica legata alle aziende che si trovano vicino ai Borghi rurali.
E in cantiere si lavora ancora, infatti l’amministrazione di Monreale sta lavorando in sinergia con l’Istituto per realizzare entro il 2010 delle vie dei borghi, le vie dei sapori, la rete enologica delle cantone, degli agriturismi e dei grandi paesaggi, mentre già sono state aperte le porte di Villa Savia per ospitare la sede del Consorzio di tutela Vini Doc Monreale.
Aurora Pullara