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Scenari

La Doc Etna con il vento in poppa. Oltre 4 milioni di bottiglie: TUTTI I NUMERI

20 Febbraio 2020
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Crescita del venti per cento sull’anno precedente. Superato il tetto dei mille ettari di vigneto, 370 i viticoltori iscritti. La crescita della Doc più intrigante della Sicilia non conosce tregua

Oltre quattro milioni di bottiglie a marchio Doc Etna. Una crescita di circa il venti per cento sull’anno precedente. Oltre mille ettari di vigneto rivendicato a Doc.

 Bastano questi due numeri per fotografare lo stato di salute della Doc Etna, la denominazione siciliana dal più forte appeal. Il territorio del vulcano non dà segnali di frenata e continua a crescere a due cifre. I numeri sono quelli che chiudono il 2019.  Se qualcuno pensava che ci fosse una battuta d’arresto deve ricredersi. I numeri sono quelli ufficiali che elabora l’Irvo e che vedono l’Etna Doc chiudere il 2019 a 32.430 ettolitri di vino che fanno circa quattro milioni e 300 mila bottiglie. Nel 2018 le bottiglie Doc Etna certificate furono tre milioni e 600 mila. Quindi il venti per cento in più dell’anno precedente. Una performance con pochi eguali. Che fa più impressione se paragonata ad appena qualche anno fa (nel 2015 le bottiglie erano poco più della metà di oggi). E tra l’altro la Doc Etna non registra tra i quantitativi confezionati vini commercializzati sfusi o in brick in numero significativo. Un altro primato che altre Doc siciliane non possono condividere perché hanno ancora grandi quantità di vino venduto sfuso. A queste cifre vanno aggiunte anche quelle bottiglie prodotte sull’Etna che non sono Doc perché ottenute da uve coltivate fuori dalla Denominazione, tendenza crescente per molti produttori e che assumerà nei prossimi anni un peso considerevole.

La tendenza che delinea una Doc Etna con il vento in poppa è confermata anche dalla superficie di vigneto rivendicata a Doc. Sono oltre mille gli ettari, per l’esattezza 1.063 contro i 966 del 2018, in pratica cento ettari in più. Non sono pochi. Cifre che potrebbero portare il consorzio a una decisione clamorosa, ovvero quella di bloccare nuovi vigneti, così come suggerisce qualche produttore che teme una crescita fuori controllo del territorio. Come per esempio ha raccontato a Cronache di Gusto un produttore attento come Marco de Grazia (leggi qui>) in una intervista recente. L‘uva raccolta e rivendicata nel corso del 2019 ammonta a 61 mila quintali, mille quintali in più rispetto al 2018. La resa media per ettaro si attesta così a circa 60 quintali. Mentre aumentano i viticoltori iscritti alla Doc Etna. Ora sono 370, erano 342 nel 2018. Numeri che comunque non devono illudere. Perché tutto va confrontato con le giacenze di vino di chi comunque ha qualche difficoltà a venderlo. Giacenze che da qualche parte supererebbero la quota fisiologica. Ma l’Etna va. Col vento in poppa.

Di tutto questo si parlerà anche nei giorni di Contrade dell’Etna, l’evento dedicato alle nuove annate e non solo che quest’anno si terrà al Picciolo Golf Club dal 26 al 27 aprile (leggi qui>) con importanti appuntamenti per giornalisti e addetti ai lavori anche sabato 25 aprile.

C.d.G.