(Simona Natale e Luciano Pignataro)
di Marco Sciarrini, Roma
Approdata a Roma la prima edizione di “Beviamoci Sud”, primo Festival dei Grandi Rossi del Sud, manifestazione ideata e realizzata dall’Agenzia Riserva Grande in collaborazione con il giornalista Luciano Pignataro e Andrea Petrini di Percorsi Di Vino Wine Blog.
L’evento si è tenuto su due giorni presso il Radisson Blu Hotel, attraverso banchi di assaggio, oltre 300 i vini presentati, con anche alcuni momenti di approfondimento di seminari tematici. Gli organizzatori dopo aver rivolto l’attenzione all’Aglianico con due edizioni di successo nel 2018 e 2019, hanno posto l’attenzione degli operatori di settori e degli appassionati, ai grandi rossi del sud, attraverso un'attenta selezione, con lo scopo di promuovere esclusivamente aziende rappresentative dei vari territori enologici del sud. Il seminario al quale abbiamo partecipato è stato: “Negroamaro e Primitivo. La Puglia di Gianfranco Fino”, guidato da Luciano Pignataro e con la presenza della produttrice Simona Natale.
Gianfranco e Simona con i loro vini, Es (100% primitivo) e Jo (100% negroamaro), da anni sono ai vertici dell’enologia italiana grazie ai tantissimi premi ricevuti dalla critica. In questo seminario, guidato da Luciano Pignataro, si sono degustati anche gli altri vini prodotti dalla cantina come lo Spumante Rosé “Simona Natale”, Metodo Classico non dosato millesimato da uve Negroamaro e il suadente Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg “Es più sole”. Prima della degustazione Luciano Pignataro ha voluto sottolineare come anche nel mezzogiorno sia possibile, con serietà ed impegno, costruire una storia di successo che non sappia parlare non solo ad un pubblico locale o nazionale, ma anche ad una platea internazionale. Una cosa che mancava alla tradizione pugliese era la possibilità di venire rappresentata da un vino “evento” che facesse parlare della Puglia fuori dai confini. La rinascita del primitivo interpretato con la pulizia olfattiva e gustativa di Gianfranco Fino. Vini prodotti da vigne vecchie, aventi tutte tra i 50 e i 90 anni di età, allevate ad alberello.
In degustazione:
Salento Spumante Rosato Dosaggio Zero Metodo Tradizionale IGT “Simona Natale” 2015
Rosa corallo intenso, con perlage fine e persistente. Il naso è complesso, evidenti note floreali e agrumate, seguite da piccoli frutti a bacca rossa e mandorle tostate. In bocca la nota salina svela la vicinanza dei terreni al mare che dona freschezza cremosa alla beva, fresco e minerale con una chiusura lunga. E’ manifesta la volontà di non fare delle bollicine omologate, ma di un prodotto che abbia una sua personalità.
Igt Salento Primitivo “Es” 2015
Primitivo 100%, colore rosso rubino intenso, al naso profumi fruttati di mirtilli, di ribes nero, di fragoline di bosco, e ciliege, note floreali e balsamiche di macchia mediterranea. Al palato frutta fresca e grande acidità che nasconde il grado alcolico elevato, tannino morbido ed equilibrato, lungo intenso e persistente il finale.
Igt Salento Primitivo “Es” 2016
Colore rubino intenso e luminoso. Al naso fruttato con sentori di mirtilli e di ribes, ciliegia, fragola ed anche note balsamiche. Al palato un tannino vellutato esalta la sua morbidezza, rendendolo elegante, in equilibrio tra freschezza e sapidità. Finale lungo e totalmente appagante.
Igt Salento Negroamaro “Jo” 2015
Negroamaro 100%. Note intense fruttate di prugna, more e mirtilli, speziate e balsamiche di pepe e liquirizia, vegetali di macchia mediterranea, carruba e rosmarino, al palato fine eleganza alla beva, freschezza e sapidità marina accompagnano una gradevole acidità.
Igt Salento Negroamaro “Jo” 2016
Colore rosso rubino brillante, al naso intense note fruttate, floreali e speziate con accentuati toni balsamici, prugna, macchia mediterranea il mirto, il timo, e poi tabacco e cacao, al palato il sorso è avvolgente e croccante, dalla bella sapidità, mostra un tannino morbido di grande delicatezza e di bella freschezza. Chiude con un finale lunghissimo
Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg “Es più Sole” 2017
Rosso rubino scuro, all’olfatto intenso ed avvolgente con profumi di frutta rossa stramatura, prugne, amarene, spezie nobili e cacao. In bocca dolce ma mai stucchevole, molto complesso, un vortice di sentori piacevoli avvolgono il palato, sorso vellutato, con note di frutta e tabacco, finale lunghissimo.
Gli altri seminari sono stati: Sulle Ali Di Mercurio, a cura di Luciano Pignataro e Vincenzo Mercurio; Grandi Rossi del Sud: Dal primitivo all’aglianico, dal Gaglioppo alla Tintilia fino ad arrivare al nero d’Avola, guidati da Luciano Pignataro; Lo strano caso del Merlot in Irpinia: la Verticale storica di Patrimo di Feudi San Gregorio, a cura di Luciano Pignataro.