Ospiti del locale dei fratelli Durastanti, 24 studenti del “Master of Gastronomy – Creativity, Ecology and Education” dell'università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo
Da Pollenzo a Palermo per toccare con mano, anzi assaggiare, i piatti realizzati secondo il mood di Slow Food: buono, pulito e giusto.
E così, 24 studenti del “Master of Gastronomy – Creativity, Ecology and Education” dell'università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in provincia di Cuneo, hanno visitato Palermo per un progetto coordinato da Slow Food International. Nel gruppo ragazzi provenienti non solo dall'Italia, ma anche da Israele, Stati Uniti, Messico, Danimarca, Scozia, Russia, Brasile, Sudafrica, Olanda, Germania, Svezia, Venezuela. I ragazzi hanno visitato e conosciuto la realtà di Villa Costanza, dei patron Marco e Costanza Durastanti. Prima tappa, quella degli orti aziendali in cui viene prodotta la stragrande maggioranza degli ingredienti che poi finiscono nelle cucine del locale palermitano. Qui i ragazzi, guidati dagli stessi dipendenti di Villa Costanza, hanno assistito alla raccolta delle verdure e degli ortaggi, hanno appreso i segreti delle colture e toccato con mano una realtà “slow” in una città importante come Palermo. Dagli orti, poi, si è passati alla cucine vere e proprie. Ospiti di Marco e Costanza, i ragazzi hanno assaggiato i piatti realizzati secondo la filosofia del locale guidato dai due Durastanti che da anni, ormai, si impegnano sempre nella ricerca anche loro del “buono”, “pulito” e “giusto” in pieno spirito Slow Food.
E così tra una chiacchiera e un'altra, ecco sfilare i piatti del menu preparato appositamente: dal macco di fava larga di Leonforte con ricotta fresca aromatizzata al limone al risotto zucca guanciale di suino nero dei nebrodi e formaggio maiorchino, passando per le busiate fresche di grani antichi siciliani con cimette di rapa degli orti di Villa Costanza, uva passa e pinoli con mollica tostata, il filetto di maialino siciliano con carciofi spinoso di Menfi e cavolo cappuccio rosso. Chiusura in bellezza con la torta della nonna con mandorle bio di Baucina, cioccolato modicano e gelato alla cannella auto prodotto. “Siamo contenti e felici di aver condiviso la nostra passione con questi ragazzi che stanno studiando a Pollenzo – dice Marco Durastanti – Condividere i nostri valori con altre persone ci ha reso davvero felici”. Alla fine un brindisi augurale con i vini e gli amari di Villa Costanza. Un'altra chicca firmata dai fratelli Durastanti.
G.V.