(Giuseppe Sparacello)
di Stefania Petrotta
Il primo pensiero quando si entra alla pasticceria Sparacello è che è un luogo che ti aspetteresti di trovare in una città.
No, un momento, il primo pensiero è quello che vi fa mettere in auto per raggiungere Castronovo di Sicilia, paese del palermitano sulla Palermo-Agrigento. Ecco, vogliamo qui testimoniarvi che vale la pena affrontare la sfilza di semafori tristemente nota delle statali 121 e 189 non solo per raggiungere il paese della Tuma Persa, ma anche per provare le proposte di questo locale.
Giuseppe Sparacello, 37 anni, castronovese doc o “catrannuvisi” che dir si voglia, proviene da una famiglia da sempre in qualche modo legata al mondo del cibo. Suo nonno era un commerciante di alimentari che si recava con regolarità a Palermo col carretto, in un numero di ore che oggi parrebbe impensabile, e che poi era riuscito ad aprire un negozio di alimentari in paese. Anche il papà aveva iniziato come ambulante nei mercati locali, finché non aveva aperto un punto vendita all’ingrosso di dolciumi a Castronovo che si era in seguito evoluto in un biscottificio e ancora in uno spaccio con pasticceria annessa. Ed è proprio lì che Giuseppe muove i primi passi, in senso letterale e figurato.
(Panettone)
Ma è solo quando, trent’anni or sono, conosce Gaspare Martinez, pasticcere palermitano chiamato per una consulenza, che si innamora del mestiere. A vent’anni parte militare e al suo rientro inizia il percorso di formazione, sempre presso Martinez, ma questa volta a Palermo dove risiedeva 3-4 giorni a settimana per poi tornare in paese e mettere in pratica quanto imparato. Nel 2007 finalmente apre la sua prima pasticceria a Castronovo e da qui seguono anni di successi tra partecipazioni a programmi televisivi come “Geo e Geo” in Rai, continui corsi di aggiornamento, premi, fino a quando nel 2015 le sue leccornie arrivano sul tavolo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel 2018 gli conferisce il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.
(Buccellati e dolcini alle mandorle)
Da quattro mesi nella nuova sede, in questo periodo il dolce più apprezzato della sua pasticceria è senza ombra di dubbio il panettone che Giuseppe produce utilizzando solo burro, tuorli d’uova, farina, zucchero e arance. E fidatevi, non temiamo smentita quando affermiamo che sia uno dei migliori che la nostra Isola produca. Ma naturalmente le proposte sono tantissime per un locale che accoglie i propri clienti dal primo mattino alla sera.
(Cornetto al carbone vegetale)
Si parte dunque con i cornetti sfogliati al burro su cui primeggiano quelli al carbone vegetale, tutti rigorosamente a lievitazione naturale e si approda alle brioche “col tuppo” frutto di 24 ore di lievitazione. Insieme ad essi, i biscotti vegani alla cannella e alla curcuma prodotti semplicemente con olio di semi di girasole, farina, acqua e zucchero; i classici biscotti “regina” fatti con la ricetta di una volta; il buccellato di fichi in cui fichi secchi, uvetta sultanina, scorza d’arancia, cioccolato fondente e mandorle sono protagonisti assoluti; la torta del pellegrino, dolce a base di mandorle, uova, farina di Maiorca, ricotta e scorzette di agrumi per il ristoro dei pellegrini in marcia sulla Magna Via Francigena e che tante comparsate gli ha fruttato in televisione.
(Torta del pellegrino)
“Ho pensato ad un dolce – racconta Sparacello – che potesse essere fonte di energia per chi compie il cammino, ma anche che fosse confortevole. E non avrebbe avuto senso se non avessi usato per produrlo tutti ingredienti del territorio che il cammino attraversa nel suo percorso da Palermo ad Agrigento. Un po’ come i miei cannoli, le cui scorze sono fatte al 100% di farina di Maiorca: non è stato facile ottenere questo risultato, ma oggi sono veramente soddisfatto”.
(Cannolo con crema all'arancia)
Così come, trovandosi nel territorio di Castronovo, la collaborazione con il Caseificio Passalacqua è stata quasi naturale. Da questa sono venuti fuori prodotti molto apprezzati quali le arancine alla Tuma Persa, ma anche prodotti dolciari originali come il gelato al Fior di Garofalo e il cioccolato ripieno di Tuma Persa. Insomma, una produzione variegata ed eclettica che va dal dolce al salato per cui, lo confermiamo, vale davvero la pena di affrontare le nostre tanto temute strade statali.
Pasticceria Sparacello
Cosro Umberto,167 – Castronovo di Sicilia (PA)
T. 339 8228334
Chiuso: lunedì
Ferie: settembre
Carte di credito. tutte
Parcheggio: no