(Giuseppe Vaccarini)
“Winehoop – Storie da Gustare” è un modo tutto nuovo, oltre che digital, di raccontare il vino.
A idearlo, tre giovani winelover, Alessandro Fusco, Roberta Ganzetti e Albert Mamouni, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni dei winelover (soprattutto i millennial sottolinea Fusco), di vivere esperienze e scoprire vini che non avrebbero mai pensato di comprare, usando un linguaggio appassionante che aiuti a creare e a stringere un legame con i produttori. Insomma, si va oltre le semplici descrizioni organolettiche, preferendo approfondire le storie dei territori, delle cantine e dei produttori, svelando scenari inaspettati e sempre nuovi e immergendo totalmente il degustatore nel mondo da cui il vino proviene. E, attraverso un servizio in abbonamento che senz’altro permetterà ai winelovers soprattutto i digital-addicted, di scoprire ogni mese due etichette selezionate dai sommelier Aspi e di facilitare l’approccio al vino, ma anche di conoscere le storie dei produttori e delle loro creazioni, attraverso il digital wine storytelling. Insomma, un modo tutto nuovo per vivere una wine experience, immergendosi in un percorso di degustazione emozionale.
Con WineHoop, infatti, è possibile ricevere direttamente a casa una box con due bottiglie diverse ogni mese, provenienti da due cantine diverse della stessa regione, accompagnata ciascuna da una tasting card che aiuta a preparare il momento della degustazione e a capire meglio il vino. Non solo: ogni mese due video documentari e contenuti editoriali ad hoc raccontano il territorio di produzione, la cantina, e la filosofia del vignaiolo, che rivela in prima persona i retroscena di ogni bottiglia. Le due etichette mensili sono selezionate da Aspi, l’Associazione sommellerie professionale italiana che consapevole dei cambiamenti e delle nuove abitudini di consumo in Italia, così come all’estero, entra a far parte del progetto di “WineHoop – Storie da gustare”. Tant’è che il presidente di Aspi, Giuseppe Vaccarini, dice che “raccontare la storia di una cantina e le qualità di un’etichetta può e anzi deve servirsi dei nuovi strumenti messi a disposizione dalla tecnologia. Per questo abbiamo accolto con piacere la collaborazione con WineHoop. Le tasting cards e, in particolare, i video arricchiscono l’esperienza degustativa, contribuendo non solo a comprendere meglio il vino, ma soprattutto a dare un nome e un volto agli artigiani del vino che ogni giorno mettono nelle loro bottiglie tutta la loro esperienza, la loro storia e quella del loro territorio”.
Credibilità, sostenibilità ed efficienza sono le parole chiave del servizio di WineHoop, rispettoso dell’ambiente grazie alla confezione 100% riciclabile, prodotta con carta certificata Fsc e colorata utilizzando solo vernici alimentari. Senza contare la comodità del servizio di delivery, un must oggigiorno per la consegna di prodotti ed esperienze, e la flessibilità del servizio di abbonamento, che offre formule da 3 o 6 mesi, oppure una formula mensile, con la possibilità di annullarlo in qualsiasi momento o di saltare un mese nella consegna quando si è in vacanza.
Michele Pizzillo