Gli italiani spenderanno 4,7 miliardi per i cenoni di Natale (2,7 miliardi) e Capodanno (2 miliardi), vale a dire 100 milioni in più dell'anno scorso e che rappresenta il 13,1% delle tredicesime che sfioreranno i 36 miliardi pari a oltre 800 milioni in più rispetto allo scorso anno.
Ma questo aumento delle tredicesime non spingerà i consumi. È quanto emerge da un'indagine del Centro Studi di Confcooperative in cui si rileva che “all'Italia del rancore è subentrata l'Italia della paura e dell'incertezza che ha meno speranza per il futuro visto l'aumento della povertà, dell'instabilità politica”. Per questo, una fetta importante della tredicesima sarà destinata al risparmio (9,1 miliardi rispetto agli 8,8 dello scorso anno) mentre aumenta il numero degli italiani che imbandirà le tavole all'insegna dell'austerity. “Brindisi dal calice amaro per oltre 2 milioni di famiglie che vivono in assoluta povertà. Resta fondamentale – osserva Confcooperative – individuare risorse e misure di contrasto alla povertà. Rei e Reddito di Cittadinanza, seppur con finalità diverse, non hanno ancora sciolto i problemi”.
C.d.G.