(Luciano Piona)
Sul Lago di Garda arrivano più di 20 milioni di turisti, prevalentemente tedeschi e nord-europei. Che oltre ad essere affascinati dall’italian style, sono anche ottimi consumatori di vini prodotti nelle cantine lombarde, venete e trentine che costeggiano il lago e, quindi, anche di bollicine Garda doc, 17 milioni di bottiglie prodotte da 117 viticoltori.
Normale chiedersi, come hanno fatto qualche mese fa Luciano Piona e Carlo Alberto Panont, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio Garda doc “perché non cerchiamo anche altre opportunità per incrementare conoscenze e consumi del nostro Garda doc?”. Stessa riflessione pare sia stata fatta nel quartier generale di Ramazzotti, altra icona dello stile italiano, con l’obiettivo di trovare un modo per avvicinare i giovani al consumo, logicamente responsabile, di cocktail preparati con due prodotti di Ramazzotti (Amaro e Aperitivo Rosato). E, così, si punta su delle bollicine che possano permettere di ottenere un aperitivo suadente di grande carattere. Un giro di telefonate e si arriva ad un incontro che sancirà il sodalizio Ramazzotti-Garda doc. E, quindi, la creazione del cocktail, chiamato Gardami, che miscela le bollicine del Garda doc e l’Amaro e l’Aperitivo Rosato di Ramazzotti, ideato dal sommelier e mixologist Alejandro Daniel Mazza.
A questo punto si guarda a Milano – “cuore” del famoso Amaro – per presentare il nuovo cocktail, presso IT, fresco di stella Michelin. A presentazione avvenuta, prende l’avvio il progetto che Panont assicura “essere a lungo termine e porterà sicuramente benefici a tutti e due i contraenti”. Perché Gardami è un nome intrigante intanto invoglia a guardare la bellezza del Lago di Garda (molto amato da turisti Nord europei), elemento fondamentale per il successo dell’operazione, aggiunge Elena Pedrazzi, brand ambassador di Ramazzotti e “per le nostre bollicine una sorta di ampliamento della diffusione commerciale tra consumatori che probabilmente avremmo avuto un po' di difficoltà a raggiungere, come quelli che frequentano prevalentemente bar – dice Panont -. Sta, adesso, ai produttori di Garda ad utilizzare al meglio questa opportunità”. Anche perché, aggiunge Elena Pedrazzi “Gardami è il preludio di un progetto che si snoderà nel tempo e nello spazio. Insomma, è un seme dal quale prendono corpo saperi e piaceri nelle loro espressioni più alte come, per esempio, a guardare l’autenticità e la bellezza del Lago di Garda”. Gardami, insomma, è il cocktail che narra la dialettica territoriale ed enogastronomica oltre a raccontare, nella sua complessità, lo stile italiano del buon vivere.
(Carlo Alberto Panont)
D’altronde la ricetta vede l’incontro della leggerezza delle bollicine Garda doc con il gusto amabile e avvolgente di Amaro Ramazzotti in equilibrio di dolce e amaro mentre Ramazzotti Aperitivo Rosato esalta la freschezza e dona una cromia che affascina lo sguardo. Intanto i due partner stanno pensando ad una campagna promozionale per esaltare emozione, gioia, stile di vita che possono offrire una location e due prodotti espressione di quell’italianità che piace oltre ad emozionare molti stranieri, aggiunge il presidente Piona. Così, alle iniziative nel comprensorio del lago, si aggiungeranno altre appositamente studiate per Milano – mercato importantissimo per noi viticoltori e, se va bene, nel senso di risposta dei consumatori, si andrà alla conquista di tutta Italia. I produttori di Garda doc credono al progetto, anche perché le loro bollicine sono pure molto versatili ad essere miscelate con gli spirits oltre a rappresentare un ottimo veicolo promozionale dello spumante gardesano. Da parte di Ramazzotti è un sodalizio ritenuto interessante perché, grazie allo spumante Garda doc, si è sicuri di conquistare nuovi consumatori. Insomma, un accordo che mira a soddisfare entrambi i contraenti che sinora percorrevano strade parallele ma non convergenti.
Gardami
- 100 ml Garda doc spumante
- 30 ml Amaro Ramazzotti
- 30 ml Aperitivo Rosato
Per la guarnizione
- cappero
- zest di limone.
Preparazione
Mettere un po' di ghiaccio in un calice; aggiungere i tre ingredienti; mescolare leggermente e guarnire con cappero e zest di limone.
Michele Pizzillo