(Guido Coffa, titolare di Monaci delle Terre Nere)
Monaci delle Terre Nere, il country hotel di Guido Coffa che si trova a Zafferana Etnea in provincia di Catania, entra a far parte dell'associazione mondiale Relais & Chateaux.
E' la terza struttura in Sicilia, insieme a Capofaro a Salina, nell'arcipelago delle Isole Eolie in provincia di Messina e la Locanda Don Serafino di Ragusa che entra nel circuito. “Siamo davvero molto contenti – dice Guido Coffa – In fondo la nostra filosofia di accoglienza era già perfettamente in linea con quella richiesta dall'associazione Relais & Chateaux. Quindi per noi è stato davvero facile”. Un percorso, per accedere all'interno dell'associazione, durato meno di un anno. “In realtà è da due anni che Pinuccio La Rosa (patron de La Locanda di Don Serafino, ndr) mi pressava affinché facessi richiesta – spiega Coffa – Solo quest'anno ho maturato l'idea che alla fine era una bella cosa anche per noi far parte di Relais & Chateaux”.
L'associazione raggruppa quasi 600 dimore in tutto il mondo (50 in Italia) in 66 paesi con oltre 13.400 camere disponibili. Far parte dell'associazione non è semplicissimo, “anche perché – spiega Coffa – è una scelta forte, sia dal punto di vista organizzativo che da quello dell'accoglienza che non tutti i miei colleghi sono in grado di sostenere”. Ecco secondo il patron di Monaci delle Terre Nere del perché delle sole tre strutture presenti in Sicilia: “Certo, se pensiamo a quello che c'era nella nostra terra solo dieci anni fa, adesso siamo davvero ad altissimi livelli – spiega Coffa – Il turismo sta cambiando perché il mondo sta cambiando e in Sicilia, terra dell'accoglienza per antonomasia, si sta cominciando a comprendere che c'è una nicchia del turismo del lusso che va accolta e coccolata in un certo modo”.
Monaci delle Terre Nere è davvero una chicca tutta da scoprire e da vivere. Guido Coffa, poi, è un gentleman di altri tempi. E quando parla della sua struttura, ma in generale della sua terra, lo fa con una grande passione che trasmette parola dopo parola. “Siamo davvero felici di questo risultato – dice – non so come spiegarlo. Qui ci sentiamo in famiglia, coccolati, al sicuro. E' una sensazione unica che non riesco bene a definire, ma che cerchiamo di trasmettere a chi viene a trovarci”. Far pare dell'associazione è accettare di gestire la propria struttura secondo canoni dell'accoglienza ben definiti, “è per noi molto naturale – spiega Coffa – Mi piace poi il fatto che questa associazione spenda tutto quello che viene messo come budget dagli albergatori, proprio in favore degli albergatori, con attività di marketing e formazione”. E a proposito di formazione, Coffa aggiunge: “Ce ne vorrebbe molta di più in Italia – spiega – Peccato, ad esempio, che nessuno abbia mai pensato ad una scuola di alto turismo. Manca nel nostro paese e in realtà ce ne sarebbe davvero bisogno”.
Intanto, come raccontavamo in questo articolo> Monaci delle Terre Nere sta vivendo un passaggio cruciale di tantissime novità. L'albergo, premiato anche con il nostro premio Best in Sicily nel 2017, avrà presto un nuovo ristorante (L'orto dei monaci), tre nuove suite (quattro sono state inaugurate quest'anno) e una bakery dove gustare prodotti dell'arte bianca appena sfornati.
G.V.