di Federico Latteri
Santi è uno dei nomi storici della Valpolicella. Fondata nel 1843 da Carlo Santi, la cantina è sempre stata un riferimento per la qualità dei suoi vini e la filosofia produttiva fondata sullo sviluppo di moderne tecnologie di vinificazione nel rispetto di territorio e tradizione.
Il nucleo principale si trova a Illasi, piccolo centro del Veronese situato al confine tra la zona di produzione del Soave e la Valpolicella. L'azienda dal 1974 fa parte del Gruppo Italiano Vini e oggi può contare su 120 ettari di vigneti, distribuiti in diverse zone di pregio. La produzione si attesta su 1,4 milioni di bottiglie.
La gamma di etichette proposte è molto varia. In essa troviamo i vini della Valpolicella che hanno fatto la storia del marchio, ma anche altre referenze che raccontano varie tipicità dell'area delle Venezie. L'obiettivo è proprio quello di rappresentare il valore e l'unicità di questa parte del nostro Paese. Nel corso degli anni è stata acquisita una grande esperienza nelle tecniche agronomiche e nei sistemi di produzione, ma si continua a lavorare costantemente per ottenere risultati sempre più convincenti.
Abbiamo degustato il Valpolicella Ripasso Doc Classico Superiore Solane 2016, un rosso armonico e piacevole davvero riuscito. Prende il nome dai locali ben esposti al sole nei quali si svolge l'appassimento sui graticci. E' ottenuto da uve Corvina per il 70 per cento più un 30 per cento di Rondinella, tutte raccolte a mano durante la prima decade di ottobre. La vinificazione, effettuata separatamente per le diverse partite di uva, prevede circa 15 giorni di macerazione sulle bucce. Successivamente vengono eseguite alcune pratiche mirate all'ottenimento di un prodotto più ricco, sia nella componente aromatica che nella struttura: una parte del vino rifermenta su acini interi parzialmente appassiti a novembre, mentre la restante parte viene ripassata sulle vinacce dell'Amarone a febbraio. Dopo il blend ha luogo la maturazione in legno che dura complessivamente 15 mesi con un breve passaggio in barrique all'inizio, seguito dalla permanenza in botti grandi.
Nel calice il Solane si presenta di colore rosso rubino abbastanza carico. E' pulito e variegato all'olfatto con profumi di frutta rossa matura, prugna, confettura di amarena e cenni speziati. Il sorso, discretamente fresco, ben strutturato e leggermente sapido, trova nell'equilibrio il suo punto di forza. Morbidi i tannini e ottima la persistenza. Si comporta molto bene a tavola grazie alla sua versatilità e al modo discreto di accostarsi al cibo, senza mai prevalere. Può accompagnare primi piatti ricchi come le tagliatelle al ragù o i bigoli con il sugo di anatra, grigliate di carne di vario genere, oppure formaggi a media e lunga stagionatura.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Santi
Via Ungheria, 33 – Illasi (Vr)
T. +39 045 6529068
cantinasanti@giv.it
www.cantinasanti.it
IL VINO IN PILLOLE