(ph Vincenzo Ganci)
Importanti novità per il brand Mangiatorella, il più importante gruppo di acque minerali del Sud Italia, con fonti e stabilimenti di produzione che si trovano in Sicilia e in Calabria, per rispondere a diverse esigenze di consumo, contraddistinti dai marchi Cavagrande, Acquarossa, Hidria e Sorbello.
“Il 2020 vedrà la nascita della nuova linea adibita all'imbottigliamento di acqua Cavagrande in vetro – racconta Francesco Federico, direttore marketing gruppo Mangiatorella – Una novità assoluta che a breve lanceremo sul mercato e che riguarda uno dei nostri brand più importanti dopo Mangiatorella. Ebbene si, stiamo mettendo a punto l'allestimento all'interno dello stabilimento di Cavagrande a Milo, in provincia di Catania, di una linea per imbottigliamento in vetro a rendere. Cavagrande sarà l'unica acqua minerale naturale siciliana in vetro a rendere”. Una scelta aziendale che nasce per rispondere alle esigenze del mercato Horeca sempre più attento alle eccellenze locali a “km 0”, ma in packaging eleganti e sostenibili.
Anche quest'anno bilancio molto positivo per il gruppo Mangiatorella che stima una crescita dei propri volumi complessivi rispetto all'anno precedente distribuita su tutti i brand. Complice principale una stagione estiva sufficientemente calda soprattutto nei mesi di luglio e agosto, ma soprattutto le ottime performance del brand Sorbello, ultima acqua minerale minimamente mineralizzata entrata a far parte della grande famiglia. “Anche i formati Mangiatorella in vetro per la ristorazione sono cresciuti molto, a dimostrazione di un canale retail molto attivo e dinamico – prosegue Federico – C'è da dire che ormai anche al Sud gli stili di vita dei consumatori stanno cambiando e prediligono sempre più frequentemente pranzi fuori casa ma nel rispetto della ricerca della qualità soprattutto in prodotti locali.
Sul mercato regionale, l’azienda è in crescita. “Le strategie di marketing dell'azienda guardano sempre più attentamente al canale della ristorazione regionale, il nostro obiettivo è affermare il prestigio di acqua Mangiatorella come brand premium nell'alta ristorazione di qualità. Per raggiungere questo importante obiettivo abbiamo intensificato la distribuzione dei prodotti in vetro sia a perdere che a rendere e migliorato la gamma a disposizione che oggi comprende tutti i principali formati per tutti i canali, dalla bottiglia da 1 litro in vetro, sia a rendere che a perdere, al formato da 25 centilitri naturale e frizzante passando per i formati intermedi della 75 centilitri e 50centilitri”, afferma.
Tra le nuove tecnologie di prodotto, non manca la sensibilità per la riduzione della plastica. “Innanzitutto, intendiamo precisare che le bottiglie di Pet che contengono acqua minerale sono totalmente riciclabili – spiega Francesco Federico – Inoltre, in linea con le richieste comunitarie il comparto dell'acqua minerale in Italia vedrà un sempre maggior utilizzo di bottiglie di Pet proveniente da plastica riciclata (R-Pet). Ciò comporterà una minore produzione di plastica perché le bottiglie di acqua proveranno semplicemente da altra plastica, riciclata, in ottica di economica circolare a totale vantaggio dell'ambiente. Le prossime innovazioni nella tappatura delle bottiglie consentiranno inoltre di mantenere i tappi legati alla bottiglia per evitarne una inutile dispersione e quindi renderne più difficile il recupero. E intanto, il nostro comparto produttivo sta lavorando per utilizzare bottiglie sempre più leggere nel rispetto della garanzia di qualità e stabilità”, conclude.
Mangiatorella sarà a fianco di Taormina Gourmet, l’evento di Cronache di Gusto dedicato all’eccellenza del food & beverage. “Siamo ormai partner storici di Taormina Gourmet e lo facciamo con orgoglio ed estrema soddisfazione. Sposiamo e condividiamo i valori promossi all'interno dell'evento basati sulla valorizzazione dei prodotti locali di eccellenza, e siamo orgogliosi di sottolineare che anche l'acqua minerale contiene le sue peculiarità al pari dei vini o dei cibi, le cui caratteristiche distintive sono forse ancora poco conosciute ai consumatori nonostante l'Italia sia il Paese che ne consuma di più al mondo”, commenta Federico.
F.L.