Un volume che è un “breviario” sulla gestione dell’impresa vinicola. Un testo da tenere sempre a portata di mano per una rapida consultazione.
Così Oscar Farinetti, il patron di Eataly, scrive nell’introduzione a “Strategia di mercato e gestione dell’impresa vitivinicola”, il testo edito da Edagricole e firmato da Riccardo Cotarella, Sergio Cimino e Jolanda Tinarelli. Autori che vengono da esperienze diverse, ma tutti accomunati dal vino. Cotarella è presidente di Assoenologi, enologo e superconsulente di parecchie cantine in Italia e all’estero; Cimino è un ingegnere industriale ed esperto di management; Tinarelli è manager e consulente di direzione aziendale in imprese industriali e vitivinicole da 25 anni. Il libro, raccontano gli autori, “avrebbe dovuto chiamarsi ‘l’impresa vitivinicola del terzo millennio’, proprio a sottolineare la necessità di un approccio innovativo alle dinamiche strategiche e gestionali che, con intensa e progressiva evoluzione interessano il comparto”. “Poi, insieme con l’editore”, spiegano, “abbiamo optato per un titolo più esplicito e originale, in considerazione del già vasto e nutrito panorama di letteratura manageriale del vino”.
Le sfide di un mercato “mutato”
Partendo dalla mutazione che ha interessato il cliente e il mercato del terzo millennio, Cotarella, Cimino e Tinarelli nelle note di lettura al testo scrivono che il libro è destinato “ad esperti, imprenditori, ai manager del comparto perchè una immediata conseguenza” delle nascenti esigenze di una nuova clientela “consiste nella necessità, da parte del sistema complessivo dell’offerta di sviluppare la propria preparazione in termini sempre più multidisciplinari, non essendo più sufficiente la sommatoria di competenze specialistiche”. Con un pallino fisso: la valorizzazione della specificità del vino italiano. Tanto che la dedica che spunta all’inizio del libro è proprio “Ai produttori e agli imprenditori vitivinicoli che hanno reso grande il nostro Paese nel mondo”. Ed ecco come il testo affronta in sei capitoli tutti i diversi aspetti che oggi devono interessare un manager del vino in questo quadro di mutazione del mercato e del cliente che è sempre più veloce. Da una analisi della trasformazione del mercato fino alle strategie di posizionamento del prodotto e passando anche da tematiche più strettamente gestionali come la creazione di un piano di sviluppo, l’organizzazione dell’impresa stessa e il controllo della gestione. Senza dimenticare uno dei momenti fondamentali di ogni azienda che è quello che riguarda il passaggio generazionale e la sinergia tra generazioni diverse.
Le opportunità dell’enoturismo
Interessante l’analisi sull’enoturismo e sui cambiamenti della cultura del turismo con la scelta della destinazione che è sempre più focalizzata sulla motivazione piuttosto che sulla destinazione: il perchè rispetto al dove. “In questo contesto il vino diventa autonomo e fondamentale attrattatore turistico, instaurando un circuito sinergico e virtuoso con il territorio dal quale “scaturisce”. L’enoturismo, dunque, è in grado di generare grandi opportunità di reddito a patto che venga gestito come modello di business autonomo, in termini strategici, commerciali e logistici, organizzativi e non residuali per vendere un po’ di vino in più a dei turisti di passaggio”.
Un breviario per i produttori
Il volume è arricchito degli interventi di quattro personaggi “distinti e distanti” che offrono valore aggiunto al manuale stesso: Oscar Farinetti, Angelo Gaja, Mario Morcellini e Attilio Scienza. I primi due firmano due introduzioni; gli interventi di Morcellini e Scienza, più strutturati, chiudono il testo. Così se per Farinetti questo libro “deve rimanere fisso sulla scrivanie dei produttori di vino” come il breviario “che i sacerdoti tengono sempre a portata di mano”. Farinetti scrive di avere già trovato la posizione: “alla destra del mio computer, facile da raggiungere. Così ogni volta che dovrò prendere una decisione, dal packaging delle bottiglie, oppure sulla comunicazione o sul controllo di gestione o sulla struttura del managment, lo aprirò. E credo che troverò tante utili indicazioni”. Gaja, invece, elenca in tre punti le novità dell’impresa nel terzo millennio: nel vigneto, in cantina e nel marketing. Fissando dei focus sui quali ragionare.
Personalità, relazioni ed innovazione
Infine le testimonianze di Morcellini e di Scienza. Il primo, accompagnandosi con “La luna e i falò” di Cesare Pavese presenta il vino come rappresentazione della personalità, nella sua relazione con le abitudini alimentari, nella sua componente di relazione e intergenerazionale. Scienza ripercorre la cultura dell’innovazione all’interno del paradigma dello sviluppo e lo applica alle imprese del vino. Il ricavato del libro va alla Comunità di San Patrignano. Un motivo in più per acquistarlo.
Antonio Giordano
Strategia di mercato e gestione dell'impresa vitivinicola
Autori: Riccardo Cotarella, Sergio Cimino, Jolanda Tinarelli
Editore: Edagricole
Pagine: 173
Prezzo: 23 euro