L’EVENTO/2
Tante le nuove etichette presentate a Sciacca per la settima edizione della manifestazione organizzata da Assovini. Ecco quali sono
Novità en primeur
Edizione rivista e tante novità per la settima edizione di Sicilia en primeur, la degustazione in anteprima dei vini siciliani organizzata da Assovini. Tra i campi da golf del Rocco Forte Verdura resort di Sciacca 37 produttori dell’ Isola hanno avuto la possibilità di offrire in degustazione oltre trecento etichette. Le novità? Innanzitutto quelle organizzative con la grande degustazione guidata en primeur, momento fondamentale delle precedenti edizioni, sostituita dagli assaggi (sempre alla cieca) individuali.
Dunque ogni giornalista, in una sala dove ai produttori non era consentito l’accesso, ha potuto assaggiare l’ annata 2009 in tutte le sue declinazioni. Un’annata, dopo i primi assaggi, che sembra in generale dare meno risalto alla struttura e favorevole per i bianchi. Un’altra sala, anche questa per i soli giornalisti, è stata destinata all’ assaggio dei vini già in commercio. Molte le aziende che hanno deciso di presentare a Sciacca le ultime novità di mercato. Baglio del Cristo di Campobello ha battezzato il C.D.C. bianco da uve Grillo e Chardonnay, mentre sta per vedere la luce un Grillo in purezza ancora senza nome. I Viticultori associati di Canicattì, cantina sociale che ha deciso di puntare sulla qualità, con l’enologo Tonino Guzzo, punta al Fiano con il Delico (13 mila bottiglie) e al Satari, un Catarratto frizzante che sarà prodotto per il momento in 20 mila bottiglie. Sempre sotto la guida di Tonino Guzzo la D’Alessandro di Agrigento, che propone un Nero d’Avola in purezza e un Inzolia. Tasca d’Almerita fa il suo esordio sull’Etna con il Tascante (come anticipato da Cronache di gusto), mentre l’azienda Rallo ha fatto assaggiare lo Zibibbo e un rosso, Selezione da Merlot, Canernet e Nero d’Avola). Tre le nuove etichette da Feudo di Sisa, nel territorio fra Alcamo e Monreale: Viarìa (Nero d’Avol abarricato), Terra delle fate (ancora un Fiano in purezza) e Krysos (vendemmia tardiva di uve Grillo). L’ultima chicca arriva da Marabino che ha creato il Riserva dell’Archimede, il prima riserva di Nero d’Avola.
Agata Polizzi