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L'azienda

I migliori produttori delle eccellenze italiane in un portale online: presentata Deliveristo

21 Agosto 2019
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(Il team di Deliveristo con lo chef Eugenio Boer)

di Michele Pizzillo

Come semplificare le forniture? Come trovare più facilmente prodotti di ogni genere e, magari, con un buon rapporto prezzo-qualità? 

I due quesiti se li sono posti una squadra di giovani imprenditori del food&beverage, composta da Ivan Aimo, Luca Calia, Erica Fifield, Nicolò Villa, Gabriele Angieri, Simone Russo, Lorenzo Tassone, Sofia Andreotti e Claudio Geraci. Arrivando subito alla soluzione, con la creazione di una nuova piattaforma, Deliveristo che, per le soluzioni che offre, è sicuramente uno strumento innovativo in Italia. Infatti, mette in contatto chef, gestori e proprietari di locali, ristoranti, enoteche e bistrot con i produttori di tutta Italia. Attualmente i produttori selezionati sono un paio di centinaia, che offrono oltre 2.500 prodotti tutti caratterizzati da un ottimo rapporto qualità-prezzo, compresi quelli che fanno parte dei Presidio Slow Food, nonché prodotti dop, igp e biologici.

Il funzionamento della piattaforma è semplice: basta selezionare con un click il prodotto desiderato – che sia carne, formaggi, salumi, pasta, olio evo o riso – e la macchina Deliveristo si mette immediatamente in moto: subito dopo l’ordine, il produttore conferma e parte la spedizione che recapita la merce direttamente al ristorante. Filiera accorciata, risparmio di quasi il 25% rispetto agli altri sistemi di distribuzione, tempi ridotti e, soprattutto, l’opportunità di scegliere tra il meglio della produzione italiana, con la certezza di affidarsi a un servizio che garantisce tutto, dalla qualità dei prodotti, alla consegna puntuale, all’unico interlocutore e punto di fatturazione, senza dimenticare che per il ristoratore utilizzare Deliveristo non comporta alcun costo aggiunto, sottolineano Luca Calia e Nicolò Villa, rispettivamente responsabile commerciale e responsabile produttori della piattaforma. La prima piattaforma online nel settore Horeca che nasce per agevolare e semplificare il più possibile lo scambio e la conoscenza tra piccoli, medi e grandi produttori e gli operatori del food, rappresentando  un canale privilegiato dove chef e ristoratori possono scegliere tra migliaia di prodotti di ogni genere e ordinare le materie prime necessarie. 

Il team, tutti giovani, che hanno creato la piattaforma, hanno voluto presentare Deliveristo, – lo definiscono il mercato di produttori per la ristorazione – presso il ristorante di Eugenio Boer, Bu:r, a Milano, con la partecipazione di alcuni produttori che fanno parte della nuova piattaforma. Come Giovanni Guffanti, che ha sottolineato: “Da cinque generazioni selezioniamo e affiniamo formaggi, ma abbiamo anche bisogno di una mano per arrivare ai clienti e in questo Deliveristo ci offre il servizio di cui abbiamo bisogno, indirizzando i clienti direttamente da noi, senza intermediari”. A Guffanti fa eco Giuseppe Vitali, di Re Norcino: “Noi curiamo in prima persona tutte le fasi, coltivazione, allevamento e lavorazione di carni e salumi, fino al rapporto coi clienti che deve essere diretto, così abbiamo valutato attentamente la strategia di Deliveristo e crediamo che comunichi col cliente come se lo facessimo noi, valorizzando come merita il prodotto, spiegandolo e raccontandolo al meglio”. Davide Lucini, di Gastronomie Italiane, spiega anche come “Deliveristo sia una soluzione a una problematica come i tempi lunghi di rete di distribuzione: invece, inverte il processo di vendita, ovvero non siamo noi che ci proponiamo al cliente ma il cliente che ricerca sulla piattaforma un dato prodotto, che avrà in tempi brevi, aumentando così la sinergia prodotto-consumatore”. Altri produttori erano presenti con i loro prodotti d’eccellenza come il riso dell’Azienda agricola Ballone Claudio, la fassona di La Granda, i capperi di Gastronomie Italiane, le acciughe di Fish Different, la crema d’aglio nero di Nero Fermento, il tonno di Mazara Fish, o ancora il cervo di Sant’Uberto, i fusilli di Bossolasco, le Belle di Cerignola di Gastronomie Italiane e, infine, le visciole di Cantiano di Corte Luceoli che Boer e gli chef Simone Zanon, dell’Antica Osteria Il Ronchettino e Alessandro Leone di Mater Bistrot, hanno utilizzato per i piatti che hanno servito durante l’evento di presentazione della piattaforma. 

L’ultima parola è stata lasciata al padrone di casa: “Ne ho visto il beneficio immediatamente, è uno strumento utile, più smart, per ottenere ciò che ci serve”, ha detto lo chef-patron Eugenio Boer.