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Scenari

Valpolicella, ridotte le rese per ettaro per la vendemmia 2019. Intanto approvato il bilancio

21 Giugno 2019
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di Maristella Vita

È di 2,1 milioni di euro il fatturato 2018 del Consorzio Tutela Vini Valpolicella (VR). Lo ha “certificato” l’assemblea dei soci del Consorzio con l’approvazione del bilancio consuntivo. 

Una cifra importante su cui incidono in particolare le iniziative di promozione in Italia e all’estero oltre che le azioni di tutela dei marchi. Un’assemblea significativa, visto che rappresenta oltre l’80% dei produttori che utilizzano la denominazione Valpolicella, e che ha anche deciso la riduzione per la vendemmia 2019 della resa totale per ettaro (110 quintali, anziché 120) e la riduzione della cernita per la messa a riposo delle uve per la produzione di Amarone e Recioto al 40% (da disciplinare è al 65%), cernita che però può crescere del 5% per le aziende certificate bio o Rrr. 

Nato nel 1924 il Consorzio dei famosissimi vini rossi dell’omonima valle veronese,  è una realtà associativa che comprende viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella, un territorio che include 19 comuni della provincia di Verona; un’area di produzione molto ampia, riconducibile a tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona Doc Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.

Andrea Sartori presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, in merito alle decisioni assunte per il 2019 ha detto che si tratta di misure contenitive strategiche per garantire qualità e redditività di una filiera che, negli ultimi 10 anni, ha visto crescere di quasi il 30% la superficie dei propri impianti. Per parte sua, il direttore Olga Bussinello, ha voluto sottolineare che il bilancio 2018 certifica un ulteriore miglioramento della solidità strutturale dell’ente, ed evidenzia una migliore efficienza nella gestione dei crediti e della liquidità a fronte di investimenti effettuati per la nuova sede, oggi anche luogo di cultura e conoscenza del vino per wine lover e professionisti internazionali con Valpolicella Wine Planet. Il prestigioso manufatto consiste in un concept multisensoriale di 200 metri quadri a Villa Brenzoni, area che verrà anche dedicata alla formazione degli Wine Specialist nell’ambito del Vep, Valpolicella education program.