IL COMITATO
Iniziativa di Acli Terra Sicilia che ha istituito un’equipe di tecnici e professori universitari col colpito di sostenere le aziende vitivinicole e agroalimentari
Gli esperti anti-crisi
Acli Terra Sicilia dice no alle misure anti-crisi varate dal governo regionale e rilancia istituendo il comitato tecnico scientifico dell’associazione. Un’equipe di cinque esperti, tra tecnici e professori universitari, con il compito di sostenere le aziende vitivinicole e agroalimentari nella commercializzazione dei loro prodotti, indicando di volta in volta la via migliore da seguire per non incappare in errori.
“Il mercato attraversa una fase di grande crisi – ha spiegato Nicola Perricone, presidente regionale di Acli Terra Sicilia – e il nostro ruolo è quello di erogare un servizio che sia in grado di dare voce alle imprese che non riescono a commercializzare i loro prodotti e a chiudere il bilancio non in rosso”. Una manovra volta, dunque, a guidare i produttori nella scelta delle soluzioni strategico-commerciali migliori – a partire dalla selezione dei bandi a cui partecipare per approfittare del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, con cui la Regione ha messo in campo oltre 2 miliardi di euro – e a contrastare certe iniziative varate dall’assessorato regionale all’Agricoltura e Foreste: “Con esperimenti come quello della vendemmia verde – ha precisato Nicola Perricone – inizia la politica delle non produzione. Dando premi anche in denaro a chi non produce, tra qualche anno non avremo più imprese vitivinicole. Non siamo d’accordo con questo tipo di iniziative – ha concluso – perché il vero problema non è la produzione ma la commercializzazione”. Dello stesso parere anche Santino Scirè, presidente regionale Acli, che ha aggiunto: “Vogliamo qualificare l’azione politica rispetto al settore agricolo che in Sicilia ha un’importanza strategica per lo sviluppo dell’Isola”. Il pool di esperti organizzato e istituito da Acli Terre Sicilia, coordinato dallo stesso presidente Nicola Perricone, conterà sul lavoro di Antonino Bacarella e Tiziano Caruso docenti dell’ateneo palermitano, Mario D’Amico dell’università di Catania e Claudio Megna dirigente dell’assessorato per le Risorse agricole e alimentari.
P.Pi.