Bando agli sprechi
«Yes, we can!» Si può, tutti insieme possiamo fare qualcosa. Dalla parola d’ordine di Barack Obama durante la sua campagna elettorale sprigionava una corrente di energia positiva che, alla fine, lo ha portato a vincere. È la voglia di guardare al futuro con la coscienza di potersi impegnare a migliorarlo, per sé ma anche per quelli che ci stanno intorno. Il libretto di Cristina Gabetti Occhio allo spreco. Consumare meno e vivere meglio trasmette un po’ di questo ottimismo. Perché è allegro grazie ai numerosi e divertenti disegni di Alice Guazzo. Sfogliandolo, sembra quasi un libro per bambini. E in fondo bambini possiamo essere noi tutti nel momento in cui decidiamo che si può guardare il mondo da un altro punto di vista.
Si parte certo da un assunto non molto allegro: la Terra soffre, dobbiamo fare qualcosa… nell’attesa che le conferenze dei Grandi portino a qualche risultato, ci si deve impegnare noi, tutti i giorni. Ma come? Nessuno di noi ha voglia di fare rinunce, di diventare un “ambientalista triste”, in affanno continuo per adeguare il proprio comportamento a precetti rigorosi e ascetici. Invece qui si scopre che le pratiche virtuose per l’ambiente possono regalarci nuovi interessi, nuovi hobby, scardinare abitudini troppo consolidate, incitando al buonumore. Ad esempio, si può imparare ad arredare la propria casa con oggetti che magari avremmo gettato, e ad apprezzare la differenza tra ciò che è fatto in serie e quanto invece è frutto della nostra creatività. Tanti rimandi a siti internet con indicazioni utili per la raccolta differenziata, o che illustrano le opportunità del baratto. Consigli per gli acquisti alimentari quotidiani, sperimentati e valutati in base alla loro effettiva praticabilità, ricette per far da sé invece di comprare già pronto, e risparmiare soldi. C’è anche un po’ di controinformazione, dove si evidenziano i possibili effetti dannosi degli additivi nei cosmetici, sostituibili con semplici preparazioni casalinghe. Infine, un’esortazione a non aspettare, a cominciare da domani. «Cambiare è possibile» conclude Gabetti «Il mondo può essere capovolto in un batter d’occhio». Forse è un po’ troppo, ma a noi sembra già tanto renderci conto che possiamo far qualcosa. E se i risultati per il pianeta non verranno proprio in un batter d’occhio, almeno la qualità della nostra vita di singoli individui ne guadagnerà.
Paola Nano
Occhio allo spreco
di Cristina Gambetti
Rizzoli
pagg. 205
16 euro