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L'azienda

Tra Bolgheri, la Val di Cornia e la Val di Cecina: la storia di Silvia e di Fornacelle

02 Aprile 2019
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(Silvia Menicagli)

di Fabiola Pulieri, Roma

In attesa del Vinitaly, al ristorante “Al Ceppo” di Roma si è tenuta una degustazione, riservata alla stampa di settore, dei vini dell'azienda Fornacelle di Bolgheri, un'azienda con una storia lunga e legata alla famiglia, alla terra e alla dedizione al territorio che parte dalla fine del 1800 quando il bisnonno di Stefano Billi (attuale proprietario), Giulio Batistoni, mezzadro dei Conti Della Gherardesca, lavorava i vigneti di Zizzolo e Guarda Boschi, nella zona bolgherese.

Nel 1945, grazie alla prima riforma agraria i Conti della Gherardesca diedero a Giulio la possibilità di scegliere tra la villa sul Lungomare di Castagneto Carducci e il vigneto e il coltivatore non ebbe esitazioni: 1,6 ettari divennero suoi. Le generazioni successive hanno continuato non solo a coltivare quel vigneto, ma ad acquisire ulteriori terreni accrescendo ancora la proprietà finché nel 1998 Stefano Billi, raccolta l’eredità familiare, ha deciso di compiere per la prima volta un lavoro di distinzione per zone e selezione dei vitigni più adatti in rapporto al tipo di suolo, all’esposizione e al microclima specifico per ogni vigneto, ricercando il connubio perfetto tra vitigni e qualità. Con il prezioso aiuto della moglie Silvia Menicagli è iniziata così un'avventura coinvolgente ed entusiasmante che ha portato fino agli odierni 15 ettari di cui 9 vitati, 2 di oliveto, con circa 1.000 piante, 2 ettari di alberi da frutto e il resto destinato ad altre coltivazioni. 

Le colline bolgheresi corrono parallele al mare dalla Val di Cornia alla Val di Cecina e formano una specie di corridoio nel quale le correnti creano condizioni ottimali per la coltura della vite. Non sono né troppo fredde né troppo calde, grazie alla vicinanza del mare, e generano un’escursione termica tra giorno e notte ideale per fissare aromi e far maturare alla perfezione le uve grazie ad una piovosità sempre misurata. Bolgheri si trova infatti in una zona marina con rilievi di modesta altezza. Il terreno ha caratteristiche molto variabili a seconda della microzona ed è questo che contribuisce a dare grande complessità ai vini prodotti a Bolgheri. La Denominazione di Origine Controllata Bolgheri è entrata in vigore nel 1984 per i bianchi ed i rosati e nel 1994 per i rossi, grazie alla fama mondiale raggiunta da alcuni vini del territorio. 

Per i vini bianchi vengono contemplati per la maggior parte vitigni locali (soprattutto il Vermentino), per la produzione dei vini rossi invece la Denominazione Bolgheri rappresenta un'eccezione rispetto al panorama tradizionale toscano. Infatti, pur essendo presenti alcuni buoni esempi di Sangiovese, sono soprattutto i vitigni bordolesi a dare brillanti risultati: Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc ed altri, che hanno trovato nella regione, delimitata dall'Anfiteatro Bolgherese, una loro nuova splendida collocazione.

Questi i vini dell'azienda Fornacelle degustati

Zizzolo Bolgheri Bianco Doc 2018
Vermentino in purezza, di cui sono state prodotte circa 12.000 bottiglie, è apparso molto piacevole e delicato. Il nome deriva dal vigneto di produzione: Vigna allo Zizzolo. In dialetto toscano “zizzolo” sta per giuggiolo, un albero spontaneo che cresce nel bacino del Mediterraneo. Perfetto come aperitivo per la sua freschezza e leggerezza. E' venduto in cantina a 9 euro.

Fornacelle Bianco 2017
Semillon in purezza porta, chiaramente, il nome dell’Azienda. Fermentato in barrique di rovere francese di media tostatura, a fine fermentazione il vino viene messo in tini d’acciaio dove riposa per circa 6 mesi. Questo vino insolito è realizzato con il semillon che è un’uva versatile che dà vita a un vino profumato e di struttura e l'azienda Fornacelle è tra le prime in Italia a proporlo in purezza. E' venduto in cantina a 12 euro.

Zizzolo Rosso Doc 2017
E' composto al 60% da Merlot e al 40% da Cabernet Sauvignon. Vinificato in purezza per ogni singola uva e invecchiato in barrique di rovere francese per sei mesi. Affinato sei mesi in bottiglia. Se ne producono circa 22.000 bottiglie. Vino molto poliedrico con un tannino giovane e un gusto fruttato e piacevole. E' venduto in cantina a 13 euro.

Guarda Boschi Bolgheri Superiore 2015
Merlot 40%, Cabernet Sauvignon 30% e Cabernet Franc 30% invecchiato 15 mesi in barrique. Prodotte 6.000 bottiglie. Guarda Boschi è il nome di una zona, già vigneto ai tempi dei Conti Della Gherardesca, da cui si producono le uve per realizzare il vino omonimo. Vinificazione in purezza per ogni singola uva in barrique di rovere francese. Il vino, di colore rosso rubino, ha un profumo esteso e seducente. Il tannino è ben definito e dona una piacevole freschezza.

Guarda Boschi Bolgheri Superiore 2016
Merlot 40%, Cabernet Sauvignon 30% e Cabernet Franc 30% ha espresso una maggiore finezza, con un sentore maggiore di salinità rispetto al 2015. 

Foglio 38 Bolgheri Superiore 2015
100% Cabernet Franc è un vino “nato da solo”. Nel corso degli anni infatti le viti hanno trovato un loro equilibrio e l'azienda ne ha solo monitorato la crescita. Con il disciplinare approvato nel 2011 e l'entrata in vigore nel 2012, si è deciso di collocarlo tra i vini in purezza ed è nato così “da solo”, fresco, leggerissimo. Foglio 38 è l’indicazione catastale con cui vengono identificati i vigneti di Fornacelle. La produzione è di 800-900 bottiglie solo nelle annate che lo meritano. Di colore rosso rubino brillante, con sentori di mora, mirtilli e ciliegia  matura è un vino deciso, elegante ed equilibrato.

Erminia Igt Toscana 2016
Merlot in purezza. E’ un vino dedicato alla figlia di Silvia e Stefano, titolari dell'azienda Fornacelle, nata nel 2008. Il vino è stato prodotto dal 2009 e viene fatto solo nelle annate che meritano. Nel 2015 per esempio ne sono state prodotte 8.000 bottiglie e nel 2016 solo 3.600. E' un vino intenso e complesso con un tannino potente ed elegante.

Vincenzino 2016
Fiano di Avellino in purezza da vendemmia tardiva. Fresco e dolce ma non stucchevole. E' perfetto da abbinare al dolce di fine pasto. Ne vengono prodotte poche migliaia di bottiglie.

Azienda Agricola Fornacelle
Località Fornacelle, 232/A – Castagneto Carducci (Li)
T. 0565 775575
www.fornacelle.it