IL PRODOTTO/2
Ecco le busiate dell’azienda “Arte Pasta” di Paceco. La caratteristiche? Basilco e aromatizzazione al peperoncino
Pasta
alla trapanese
Vi ricordate come le nonne lavoravano a maglia e facevano le calze di lana? E avevano i ferri che mettevano sotto le ascelle e, con il movimento che solo loro sapevano, creavano quelle calze così decorate che ci riscaldavano i piedi durante la notte. Ecco, questo attrezzo è stato utile non solo per la lavorazione a maglia ma anche per la preparazione di una pasta fresca tipica siciliana, in particolar modo nel Trapanese.
Si tratta della “busiata”, che prende il nome dalla busa, attrezzatura fine in legno di forma rotonda che ricorda una cannuccia. Nel Trapanese a Paceco c’è un’azienda che produce questo tipo di pasta ed è la “Arte Pasta” di Graziella Triolo, Francesco Mangiapane e Giuseppe Foderà. “Noi come Arte Pasta – spiega uno dei proprietari, Francesco Mangiapane -, che siamo artigiani produttori dal 1983, pur mantenendoci fedeli alla tradizione negli anni abbiamo introdotto alcune migliorie come l’aromatizzazione al peperoncino e al basilico per esaltarne ancor di più il gusto in abbinamento con il pesto alla trapanese”. Ma di busiata ne esistono due tipi: liscia e ruvida. “Per la preparazione di questo tipo di prodotto si usano due attrezzi semplici che servono per incavare la pasta – ha proseguito Mangiapane -: è detta incavatura, liscia se viene usato il ferro metallico per fare la calza e ruvida se viene usata la busa in legno. Ha lo scopo di agevolare la penetrazione dell’acqua di cottura in modo che possa arrivare dappertutto ed in modo uniforme evitando parti crude o troppo cotte”. Il proprietario dell’azienda di pasta ha concluso parlando della loro distribuzione e del prezzo di vendita: “La produzione media annuale di sola busiata è di circa 10mila Kg e il prezzo di vendita al pubblico è di 4.50 euro. Forniamo già ristoratori ed operatori del settore eno-gastronomico in genere e in tutta la provincia di Trapani”.
Giovanni Gaziano