IL RICONOSCIMENTO
Il pane di grano duro prodotto nel cuore della Sicilia sarà commercializzato con il marchio dall’1 luglio 2010. E adesso si punta in alto alla conquista di nuove fette di mercato
La Pagnotta
del Dittaino
conquista la Dop
Un lungo iter iniziato il 23 dicembre del 2002 con la presentazione della domanda per il riconoscimento della Dop. Alla fine anche Bruxelles ha riconosciuto l’unicità della “Pagnotta del Dittaino” tant’è che la scorsa estate, a giugno, la Commissione Europea ha permesso a questo prodotto di alta qualità siciliano di essere iscritto nel registro delle Dop, Igp e Specialità Alimentari tutelate dall’Europa contro falsi ed imitazioni.
La Dop è stato un riconoscimento ben meritato dalla pagnotta dalla tradizionale forma rotonda, dai 500 ai 1100 grammi, prodotta con grano duro e lievito naturale, capace di mantenere inalterate, per 5 giorni, le caratteristiche sensoriali quali profumo, sapori e freschezza. La particolare consistenza della crosta, la mollica di colore giallo tenue con l’alveolatura a grana fine compatta ed uniforme, sono le caratteristiche principali che contraddistinguono dagli altri prodotti della stessa categoria questo tipo di pane la cui zona di produzione interessa, tra l’altro, i comuni di Agira, Aidone, Assoro, Calascibetta, Enna, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Piazza Armerina, Regalbuto, Sperlinga, Valguarnera Caropepe, Villarosa in provincia di Enna, ed i comuni di Castel di Iudica, Raddusa, e Ramacca in provincia di Catania.
Le sue particolari note sensoriali sono strettamente correlate al grano duro utilizzato, il quale risente notevolmente delle caratteristiche morfologiche e pedoclimatiche del territorio in cui viene prodotto. In particolare viene impiegata una semola rimacinata di grano duro ottenuta dalle varietà Simeto, Duilio, Arcangelo, Mongibello, Colosseo e Ciccio.
Il recente riconoscimento Dop non conferma altro dunque che la straordinaria capacità di una regione, così come tra l’altro dichiarato tempo fa dallo stesso ministro Zaia, in grado di dar vita a prodotti d’eccellenza riconosciuti in tutto il mondo. Intanto il 30 dicembre scorso sono stati inviati al ministero delle Politiche Agricole i piani dei controlli che saranno eseguiti sul prodotto, la cui certificazione spetterà alla stazione di Granicoltura di Caltagirone. Si è pertanto adesso in attesa dell’approvazione di questi piani ma una cosa è certa: a partire dal primo luglio di quest’anno si potranno commercializzare in tutta Italia, e non solo, le prime pagnotte con il marchio Dop. Nel frattempo il comitato promotore della “Pagnotta del Dittaino Dop” è già al lavoro per definire quelli che saranno le vesti capaci di rendere distinguibile le pagnotte dagli altri prodotti simili. Così come spiega il suo presidente, il professore Biagio Pecorino: “C’è il logo, ma bisogna ora pensare alla grafica, ai colori, agli slogan che dovranno far veicolare un messaggio chiaro e cioè la bontà e l’unicità della Pagnotta del Dittaino”. Intanto c’è già un appuntamento che attende questo prodotto: si tratta della prossima edizione del Sol di Verona, la manifestazione dedicata alle migliori produzioni olearie internazionali, che vedrà accanto ai prestigiosi oli siciliani proprio la Pagnotta del Dittaino in un connubio che di certo attirerà l’attenzione dei visitatori.
Dunque promozione innanzitutto per l’antico pane siciliano, non solo per accrescerne la presenza nei punti vendita ma anche per rafforzare la posizione dell’Italia nella lista dei prodotti di eccellenza d’Europa.
G.B.