(Paolo Romeo)
di Clara Minissale
Il suo passato da ciclista gli ha insegnato che i traguardi si raggiungono pedalata dopo pedalata, una lezione che gli è tornata utile anche tra i fornelli.
Perché a bruciare le tappe, a volte, si rischia di commettere degli errori e lui, invece, i suoi obiettivi vuole raggiungerli sbagliando il meno possibile. Oggi, ad un anno dal rientro nella sua Messina, dopo oltre venti passati con la valigia sempre pronta, a conoscere luoghi e maturare esperienze, lo chef Paolo Romeo, è lì che vede il suo futuro, in quella città dello Stretto che finalmente alza la testa dal torpore gastronomico nel quale era piombata dopo i fasti degli anni '60 che l’avevano vista, invece, protagonista del gusto siciliano. Messina si sta risvegliando e la cucina del ristorante Grecale, in pieno centro città, poco distante da piazza Cairoli, vuole scrivere la sua parte in questa nuova storia. E i numeri ci sono tutti. Una proprietà illuminata e lungimirante – Francesco Rella e Fabrizio Natoli – che già nel 2014 ha creduto ad un’idea di ristorazione gourmet, uno chef pronto a prendersi la scena nella sua città natale, una carta dei vini che conta circa 600 referenze con una ricerca continua di piccoli produttori e chicche da proporre ai clienti, un’area lounge, regno del bartender Michele Salerno, nella quale si fa bella mostra, tra l’altro, di oltre cento diversi gin e che è stata inserita dal sito specializzato Blue Blazer tra i migliori cento cocktail bar d’Italia.
“Messina finalmente oggi è pronta ad accogliere standard più alti nella ristorazione – dice Francesco Rella – e noi facciamo la nostra parte”. Il ristorante Grecale, nella sua sede invernale di via XXVII Luglio, divide lo spazio con un'altra creatura dei soci Rella e Natoli, il giapponese Kajiki. L’ambiente è unico, minimal, raffinato, con una evidente cura dei dettagli e chi siede al tavolo può scegliere se pranzare o cenare giapponese, italiano o mescolando le due culture. La cucina giapponese è guidata da Toshiyuki Fukimoto, Marcos per i colleghi, affiancato dalla sua brigata di sei persone. Per il Grecale, invece, Romeo può contare su una brigata di sette persone per un totale di un centinaio di coperti. In estate il ristorante italiano si sposta nella sede estiva di Torre Faro, un borgo di pescatori con vista sullo Stretto.
Il pesce, seguendo e assecondando l’antica vocazione locale, è protagonista del menu oltre che cifra espressiva prediletta dallo chef Romeo: “Mi rappresenta – dice – e nei miei piatti deve essere alterato il meno possibile”. E poi sapori netti, piatti colorati “vestiti bene ma senza esagerare – continua Romeo -. Niente effetti speciali ma equilibrio e prodotti del territorio”, con qualche piccola incursione, almeno per il benvenuto in tavola, nella cucina nipponica del collega Marcos.
(Amuse Bouche – Paolo Romeo)
Così succede di aprire le danze con quattro diversi tipi di gunkan, con tonno, uova di quaglia e tartufo; con mousse di acciuga, nocciola e gelèe di arancia; con uova di pesce volante, scaglie di tartufo e tartare di gambero bianco del Mediterraneo; salmone scottato e crema di salmone.
(Carpaccio di ricciola – Paolo Romeo)
Poi la cucina di casa torna protagonista con l’antipasto, un carpaccio di ricciola, gambero rosso di Mazara alla puttanesca, polvere di olive nere, pomodoro secco, pomodoro confit e cucuncio, il frutto del cappero.
(Couscous – Paolo Romeo)
Quindi è la volta del couscous con cui lo chef Romeo nel 2017 ha vinto il Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo e che racchiude i sapori della Sicilia, insaporito da un brodo di cernia, spuma di Ragusano, pomodoro confit, cucuncio, gambero rosso di Mazara e gelato allo zenzero (un po’ troppo dolce).
(Risotto – Paolo Romeo)
Il primo è un risotto all’onda con burrata, clorofilla di prezzemolo, e riduzione di peperone, tartare di ricciola ed erba cipollina: un piatto delicato ma dai sapori ben definiti.
(Bottoni di pasta – Paolo Romeo)
Seguono i bottoni di pasta fresca ripieni di ricotta, aromatizzati ai ricci di mare e crema di molluschi con lime, polvere di pomodoro secco e di prezzemolo e un pizzico di peperoncino. É uno dei piatti identificativi dello chef, nato durante una delle sue pedalata in giro sui Nebrodi e concepito e realizzato come se fosse un quadro, con gli ingredienti perfettamente riconoscibili singolarmente che, al tempo stesso, si fondono in bocca perfettamente in un insieme armonico e godibile.
(Agnello – Paolo Romeo)
Con il secondo si cambia registro per passare dal mare alla terra con l’agnello presentato in tre diversi tagli: costata scottata, filetto con demi glace, cotenna con lardo scottata e poi cotta a bassa temperatura, accompagnati da pomodoro confit, broccolo e chips di carciofo. Cotture eseguite correttamente, sapore ricco.
(Insalata di finocchio – Paolo Romeo)
Il dessert è una insalata di finocchi, gin e zenzero con menta e gelato al mandarino. Buona l’idea di una fresca insalata di fine pasto, con un po’ di zucchero in meno.
(Insalatina con ricci di mare- Paolo Romeo)
In tavola anche un fuori menu, un piatto che lo chef inserirà nella carta di primavera e che rappresenta un sorprendente concentrato di salinità e freschezza che convince: l’insalatina con riccio, cetriolo, limone candito e burrata di ragusano dop.
Attento, cordiale, professionale ma mai distaccato il servizio in sala di Gabriele Iannelli che aggiunge, senza strafare, un tassello importante al progetto gourmet del ristorante. “Questo luogo mi rappresenta – afferma Romeo – e il mio futuro lo vedo qui, tra queste mura, con una proprietà che ha voglia di crescere in una città in cui, se riuscissimo a fare squadra, avremmo spazio per riprenderci il nostro posto sulla scena gastronomica siciliana”.
Ristorante Grecale – Sede invernale presso Kajiki Japanese Restaurant
Via XXVII luglio, 112 – Messina
T. 090 640 2915
Chiuso: lunedì
Aperto: pranzo e cena dal martedì al venerdì, sabato e domenica solo a cena
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no
Ristorante Grecale – Sede estiva
Via Canalone, 124 – Messina
info@grecalemessina.it
T. 090 6402915
Chiuso: lunedì
Aperto: a cena dal martedì alla domenica
Carte di credito: tutte
Parcheggio no