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L'iniziativa

Promozione e salvaguardia dei formaggi a rischio estinzione: il progetto parte da Catania

19 Gennaio 2019
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di Federica Genovese, Catania

Un progetto di ricerca che coinvolge il meridione d’Italia, con docenti provenienti da Sardegna, Campania, Basilicata, ha coinvolto ieri studenti e produttori siciliani nella presentazione di “Canestrum casei”.

Nell’aula magna della Facoltà di Agraria, Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente di Catania, si è tenuta la presentazione del progetto “Canestrum casei”, a cura del responsabile scientifico del progetto, Giuseppe Licitra, docente presso Di3A di Unict, e del coordinatore, Massimo Todaro dell’Università di Palermo. “Canestrum Casei”, rientra tra gli obiettivi del progetto Ager, (Agroalimentare e Ricerca), che promuove e sostiene la ricerca scientifica nell’agroalimentare italiano. Dal 2015 sostiene la produzione lattiero-casearia finalizzata alla trasformazione del latte in formaggio, con particolare attenzione alla promozione e alla salvaguardia delle tipicità e qualità dei prodotti. Dieci le Fondazioni che, con un budget di sette milioni e duecentomila euro, sostengono i nuovi progetti di ricerca nei settori Acquacoltura, Olivo e olio, Agricoltura di montagna e Prodotti lattiero-caseari.

“Canestrum casei” vuole rivalutare i prodotti verso i quali è minore la domanda di mercato, e che pertanto si prevede il rischio di estinzione. Una selezione tra i Formaggi Storici Naturali del Meridione d’Italia, ne ha fatti emergere 16 (Selezione Ager). Si tratta di formaggi Dop, Igp e Pat a rischio di estinzione, prodotti in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Missione della ricerca sarà quella di valorizzarli studiandone le caratteristiche qualitative e attivando azioni di marketing rivolte ai consumatori. Ager mette al centro della ricerca le produzioni italiane d’eccellenza, puntando al miglioramento dei processi e allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia. Tutto questo per rafforzare la leadership dell’agroalimentare italiano, preservando il delicato equilibrio tra rese produttive e sostenibilità ambientale delle filiere agricole.

L’ultima fase del convegno, ha chiamato in prima linea diversi produttori siciliani, a cui sono stati assegnati premi e menzioni.


(Carlo Licitra, Azienda Agricola Mezzasalma, produttore di Ragusano Dop di solo razza Modicana)


(Fratelli Elisa, Oriana e Paolo Cottonaro di Enna, produttori di Piacentinu Ennese Dop)


(Guido Massari produttore di Ragusano Dop di sola Modicana)


(Luisa Costanzo di Randazzo, produttrice della Provola dei Nebrodi)


(Il più anziano maestro caseificatore, produttore di Provola dei Nebrodi, Fioriglio di Mistretta
)

Apprezzata la degustazione di chiusura, dei 9 formaggi scelti dalla “Selezione Ager”: Fiore sardo Dop, Pecorino Siciliano Dop, Vastedda della valle del Belice Dop, Ragusano Dop, Provola dei Nebrodi Dop, Piacentinu Ennese Dop, Pecorino di Filiano Dop, Canestrato di Moliterno Igp e Maiorchino.