LA TENDENZA
Il primato, adesso, spetta a Tokyo con undici ristoranti, a discapito dei dieci della capitale francese. Già disponibile la Guida in edizione giapponese
Stelle Michelin,
Parigi perde
la testa
Anche alla regina capita di perdere il trono. E così anche Parigi ha perso la leadership dei ristoranti più stellati del mondo. Già, perché adesso la corona della maggior presenza di stelle Michelin tocca a Tokyo.
La capitale giapponese, infatti, ha sorpassato la città della Torre Eiffel rubando la corona stellata grazie ad un distacco davvero impercettibile, ma pur sempre esistente. E se non ci credete, chiedetelo al vostro palato.Secondo la guida Michelin edizione 2010 , infatti, la naturalezza e l’unicità del sushi e la pregevole bontà degli altri piatti tipici asiatici preparati nei ristoranti giapponesi di Tokyo hanno messo in crisi persino i raffinatissimi chef francesi, permettendo alla città nipponica di mantenere, ancora una volta, il primato enogastronomico a livello mondiale e superando Parigi nella rinomata lista dei ristoranti marcati “tre stelle” che costituisce da sempre una dato orientativo nella valutazione qualitativa delle graduatorie culinarie.Nella classifica generale la città di Tokyo aveva già scalato altre volte le posizioni più alte, fino a raggiungere il primo posto del podio, quest’anno si riconferma vincitrice con il punteggio di 261 stelle totali, la vera differenza, però, è che sono quasi tutte diventate delle stelle di qualità. I tre stelle di Tokyo si sono, infatti, trasformati in 11 a sfavore dei 10 di Parigi. Di contro, la Francia può ancora contare sul suo primato in quanto nazione, con i suoi 25 ristoranti a tre stelle rispetto ai 18 di tutto il Giappone, si tratta davvero di una bella sfida, che piacerebbe un po’ a tutti gustare da vicino. Peccato che questa sfida avvenga solo su territorio straniero; nonostante l’innegabile squisitezza della cucina italiana, i ristoranti della nostra penisola che ottengono le tre stelle Michelin mantenendo alto l’onore del palato “italo–mediterraneo” e che devono, comunque, essere confermati, sono complessivamente cinque: La Pergola di Roma, l’Enoteca Pinchiorri a Firenze, il ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, Il Sorriso di Soriso, Le Calandre a Sarmeola di Rubano. Se avete intenzione di stimare una classifica personale, poi, potreste anche decidere di farvi trasportare verso queste evoluzioni dei sapori dalla guida Michelin 2010 che, in edizione giapponese ed inglese, si può trovare già in vendita a Tokyo e dintorni, mentre in Europa sarà disponibile dal prossimo febbraio.
Nicolò Randazzo