IL CONCORSO
A Naturno, in Alto Adige, un concorso dedicato al vitigno tipico dell’Italia settentrionale. Quest’anno, tra le novità, un tocco di Sicilia
Questione
di Riesling
La Val d’Isarco conquista il podio alla quinta edizione del Concorso nazionale dei Riesling d’Italia. Questo il risultato dell’evento clou inserito nella manifestazione “Le giornate del Riesling” in corso fino al 21 novembre a Naturno, in Alto Adige.
Con sorpresa sono stati scavalcati i campioni Doc della Val Venosta rimasti imbattuti negli anni precedenti. Una vittoria meritata due volte. I vincitori non solo si sono confrontati con i migliori Riesling provenienti dall’Alto Adige e dall’Italia settentrionale, ben 37 i vini in gara, sono passati anche al vaglio di una giuria tecnica internazionale costituita da 27 degustatori tra enologi ed esperti, attraverso una modalità d’esame che si può dire giudichi i giudici stessi.
Un sistema per garantire l’attendibilità delle valutazioni. A spiegarlo è l’enologo Peter Dipoli, vice presidente del comitato responsabile della giuria e della ricerca dei Riesling in Italia: “Abbiamo adottato un sistema di giudizio che valuta la ‘forma giornaliera dei giudici’ e che riduce gli svantaggi che normalmente compromettono i concorsi enologici e che chiamiamo, appunto, errori sistematici come: il livello qualitativo della serie in cui il vino viene inserito e la sequenza dei campioni all’interno della serie.
Il metodo per ovviare a tali errori è la randomizzazione: il principio di casualità con cui si presentano in esame tutte le combinazioni possibili tra degustatore, serie e sequenza”. Una condizione ideale d’esame che ha fatto salire in ex aequo al primo posto il Kerschbaumer Josef Kofererhof Alto Adige Val d’Isarco e il Riesling Alto Adige Doc della Cantina sociale di Merano; al secondo posto il Riesling Valle d’ Isarco della linea di prestigio della Cantina sociale di Chiusa; al terzo posto il Riesling Alto Adige Doc del Podere Provinciale Cantina Laimburg. Ma la possibilità di apprezzare le caratteristiche fruttate e profumate di questi vini renani, in questa manifestazione, non è solo appannaggio dei giudici ma anche di degustatori curiosi e profani. Tantissime, infatti, sono le cantine inserite nelle visite guidate proposte ai visitatori, che hanno aperto le porte sul mondo del Riesling, e continueranno a farlo nei prossimi giorni.
Più che visite, tappe con degustazioni e abbinamenti con i tesori gastronomici della zona dislocate in tutta la Val Venosta. Assaggi, arricchiti anche dalla presenza delle specialità di altre regioni. Quest’anno ad essere invitate come ospiti d’onore delle Giornate del Riesling, sono la Campania, il Trentino, la Toscana e la Sicilia, con i suoi vini e i suoi sapori, rappresentata dal ristorante Antica Filanda di Capri Leone.
Manuele Laiacona