Maremma Toscana Doc Ciliegiolo
di Federico Latteri
Lui si chiama Edoardo Ventimiglia. Faceva il documentarista a Roma,nella vecchia azienda di famiglia.
Il nonno era stato il primo cameraman di Hitchcock. Lei i chiama Carla Benini. Trentina di nascita, agronoma, il sogno nel cassetto di lavorare in campagna, mentre osservava la città dalle finestre del suo ufficio. A Sassotondo arrivano insieme nel 1990. Cosa c'era qui? Poco o niente. Appena un ettaro di vigneto, un rudere, 72 ettari di terreno abbandonato.
(Edoardo Ventimiglia e Carla Benini)
Pian piano, tra tantissimi sacrifici, Sassotondo prende forma e nel 1997 inaugura la prima vendemmia. Enologo è Attilio Pagli. L'azienda i trova nelle Doc Bianco di Pitigliano, Sovana e Maremma Toscana. Oggi i vigneti si estendono per circa 12 ettari: 9 di questi sono uve a bacca rossa (ciliegiolo, sangiovese, teroldego e merlot) e 3 a bacca bianca (trebbiano, greco, sauvignon).
La cantina di Sassotondo è una vecchia cantina sotterranea, completamente scavata nel tufo in una balza dei terreni aziendali. Nell'ultima stanza, separata dal resto della cantina da un lungo corridoio (a circa 14 metri sotto terra e 30 dall'ingresso) c'è il bottaio, che gode in maniera del tutto naturale di condizioni di umidità e temperatura ideali. Sono dieci le referenze che si producono qui, per una produzione complessiva di poco più di 50 mila bottiglie l'anno.
Ci è piaciuto molto il Maremma Toscana Doc Ciliegiolo San Lorenzo 2013, un rosso territoriale che si distingue per carattere e originalità. E’ fatto con uve Ciliegiolo provenienti da un vigneto di oltre 50 anni di età che si estende per tre ettari e mezzo di fronte al borgo di Pitigliano su un terreno tufaceo di medio impasto. Qui si lavora seguendo i principi dell’agricoltura biologica da oltre vent’anni. La vendemmia viene fatta manualmente, così come la selezione dei grappoli. La fermentazione si svolge senza l’aggiunta di lieviti e la macerazione ha una durata variabile da 15 a 20 giorni.
Il vino matura in botti di rovere di Slavonia da 10 ettolitri per 18-30 mesi e successivamente affina in bottiglia per almeno un anno. Offre un colore rosso rubino abbastanza carico. Segue un naso fine e variegato con profumi di ciliegia, un cenno di sottobosco, sentori ematico-ferrosi e note speziate. Il sorso è ricco di energia, fresco, ben articolato, con un’ottima progressione e un lungo finale sapido. Ben levigati i tannini. Non è muscoloso, ma si distingue per il profilo dinamico che lo rende piacevole e bevibilissimo. Un’interessante espressione di terroir. Può essere abbinato a carni rosse, selvaggina e formaggi con media e lunga stagionatura. Sarà perfetto insieme ai piatti a base di cinghiale della cucina locale.
Rubrica a cura di Salvo Giusino
Sassotondo
Località Pian di Conati, 52 – Sovana – Sorano (Gr)
tel. 0564 614218 / 348 9029125
info@sassotondo.it
www.sassotondo.it
IL VINO IN PILLOLE