Quattro weekend di ottobre, a partire dal 7, all’insegna del buon cibo. Questo e tanto altro a Floresta, piccolo paese di appena 500 abitanti, il più alto comune siciliano, in provincia di Messina, a 1.275 metri sul livello del mare, che si appresta a divenire una vetrina e baricentro di aggregazione agricola, economica e turistica.
Per la prima volta infatti i comuni dei Nebrodi fanno rete intorno ai loro prodotti d’eccellenza agricola. Si parte da Ottobrando, ma la kermesse sarà anticipata, nel comune di Ucria, da Settebrando, la manifestazione che fino a qualche tempo fa aveva come unico tema la nocciola dei Nebrodi. L’idea di base è quella di unirsi per creare continuità, senso di appartenenza ad un territorio, che non può più presentarsi frastagliato. “Le nostre sagre non saranno più isole del gusto, ma inizieremo a creare continuità”, ha affermato il sindaco di Ucria Vincenzo Crisà, alla conferenza stampa di presentazione, che si è svolta a Palermo.
Nel mese di ottobre, per quattro fine settimana, saranno dunque in programma sagre che celebreranno di volta in volta un diverso prodotto tipico locale con degustazioni, animazione, musica e stand. “C’è l’urgenza di fare rete, di aggregare le aziende più rappresentative nella produzione dei prodotti di qualità dei Nebrodi, dalla provola alle nocciole, dai funghi al suino nero – ha affermato il presidente del Gal Nebrodi Plus, Francesco Calanna – Metterci insieme e condividere progetti di marketing territoriale è ciò che dobbiamo fare per offrire a chi viene la possibilità di vivere un’ esperienziale inimitabile: è questo il nostro obiettivo”.
La manifestazione Ottobrando, presentata dal sindaco di Floresta, Antonino Cappadona, sarà l’occasione ideale per immergersi nel territorio. Nel centro storico cittadino sarà allestito un percorso espositivo con prodotti tipici, artigianato, manufatti artistici, un mercato per collezionisti, ma non mancheranno i momenti di intrattenimento per bambini e per adulti. Il via domenica 7 con la sagra dei “fasola a crucchittu”, sabato 14 la sagra del suino nero dei Nebrodi, domenica 21 la sagra dei funghi ed infine sabato 27 e domenica 28 la sagra della provola. Nel corso della kermesse, inoltre, sono in programma convegni sullo sviluppo rurale e sulle potenzialità di un territorio, ancora poco esplorate. Ogni anno la manifestazione porta circa 60 mila presenze nell’arco di un mese. Non poco per l’economia locale. I circa 100 posti letto di Floresta si riempiono e la stessa cosa accade per i comuni limitrofi. Si tratta di un volume economico importante per gli oltre cento produttori del territorio che hanno così l’occasione di promuovere e vendere i loro prodotti tipici, frutto di una tradizione agricola antichissima, sia per le tecniche adoperate sia per il valore storico e territoriale di appartenenza. “Il cibo – ha affermato il sindaco Cappadonia – può essere considerato vero e proprio ambasciatore della cultura materiale di un luogo e, grazie al contenuto simbolico, artistico-manuale a alla ritualità, può svolgere un ruolo significativo nella trasmissione della cultura del territorio e nella sua valorizzazione”.
F.L.