Elisabetta Bernardi sarà presente al cooking show dello stellato Moreno Cedroni che si terrà al Salone del Gusto di Torino il 21 settembre. “Parlerò anche di cibi inscatolati, che non vanno assolutamente demonizzati”
(Elisabetta Bernardi)
Non demonizzare le scatole che conservano i cibi, preferire sempre quelle di acciaio e mangiare acciughe e pomodoro.
In sintesi ecco quello che racconterà Elisabetta Bernardi, nutrizionista e specialista della Scienza dell'Alimentazione,autore tra l'altro di programmi importanti su RaiUno come Superquark e Raiexpo, al Salone del Gusto di Torino. La dottoressa Bernanrdi sarà una delle protagoniste dell'incontro “Lunga vita alla scatoletta. Con gli imballaggi in acciaio cibi, buoni, sicuri ed amici della salute e dell'ambiente” previsto il 21 settembre a partire dalle 11,30 presso lo stand Iren al Lingotto Fiere di Torino (padiglione 2) all'interno del Salone del Gusto. Con lei ci sarà anche lo chef stellato Moreno Cedroni che realizzerà dei piatti a base di alici e pomodoro, protagonisti dell'incontro (in questo articolo maggiori dettagli). La conservazione nelle scatole di acciaio, per la Bernardi, “è una buona tecnica per gli alimenti. Abbiamo sempre consumato alimenti chiusi nelle scatolette. Forse i primi furono i pomodori, ma ci sono anche moltissimi elementi della tradizione, come i legumi”.
La conservazione in acciaio, “la considero una tecnica sicura e che tra l'altro non altera il contenuto dei nutrienti che si trovano nel prodotto fresco”. La dottoressa, poi, esporrà le qualità nutrizionali dele alici: “Un pesce semi-grasso che, come tutti i pesci – spiega – ha delle ottime proteine, che sono ad alto valore biologico, come amminoacidi esenziali. Contengono sali minerali e vitamine fondamentali come quelle del gruppo B, laB12 in particolare, ma anche minerali come selenio, iodio e calcio. Ma attenzione ad assumerne piccole quantità. La dose consigliata di 150 grammi di alici è un po' spropositata”.Per quanto riguarda la quantità di omega 3, “rimangono inalterati anche nel prodotto inscatolato – dice la dottoressa – Le alici, sia che siano sotto sale o sott'olio, possono essere fonte di tali grassi preziosi”. Paradossalmente, il pomodoro conservato in barattolo, ha maggiori proprietà di quello fresco: “Il processo di cottura fornisce al pomodoro nelle scatole un quantitativo di carotenoidi in più, in particolare di licopene che non si trovano nel prodotto fresco – spiega la Bernardi – Il processo di cottura che viene fatto al pomodoro prima di inscatolarlo, rende questo licopene maggiormente disponibile per l'organismo, soprattutto se ci si aggiunge l'olio extravergine quando si preparano i sughi. Il pomodoro fresco ha caratteristiche nutrizionali diverse, ma sempre importanti, come la grande quantità di vitamina C, molto presente nel peperone, ma se mangiato crudo”.
C.d.G.