Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 137 del 29/10/2009

IL SORPASSO Bollicine italiane in testa negli Usa

02 Novembre 2009
spumante spumante

IL SORPASSO

Secondo la Coldiretti, lo spumante made in Italy è per la prima volta davanti allo champagne francese per numero di bottiglie esportate negli Stati Uniti

Bollicine italiane
in testa negli Usa

Bollicine italiane in pole position negli Stati Uniti. Per la prima volta, è avvenuto il sorpasso dello spumante made in Italy sullo champagne francese negli Usa dove le bottiglie nazionali esportate sono risultate addirittura il 30% in più di quelle dei cugini d’oltralpe.

Il dato è stato fornito dalla Coldiretti.
È il risultato dell’effetto provocato contemporaneamente dall’aumento negli Stati Uniti delle spedizioni in quantità dello spumante italiano (+9%) e dal drastico crollo di quelle francesi (-27% nei primi otto mesi del 2009, secondo Iwfi).
Nello specifico – sottolinea la Coldiretti – sul mercato statunitense sono state esportate 11,5 milioni di bottiglie equivalenti (da 0,75 litri) di spumante italiano rispetto alle 8,9 milioni di champagne francese, nei primi 8 mesi dell’anno. Una conferma del successo che sta riscuotendo la produzione nazionale di spumante che erode quote importanti di mercato ai concorrenti francesi in molti Paesi. I principali consumatori di spumanti italiani si trovano in Germania e negli Stati Uniti, ma la Coldiretti rileva che si registrano elevati tassi di crescita per la Gran Bretagna e nei Paesi emergenti.
Per effetto della crescita della domanda straniera, che è aumentata nel mondo del 9% in quantità nei primi sette mesi dell’anno, esportazioni dello spumante italiano – continua la Coldiretti – hanno addirittura superato i consumi nazionali contribuendo a far realizzare un fatturato complessivo annuale stimato in oltre 2,5 miliardi di euro per una produzione di oltre 340 milioni di bottiglie.  Per la vendemmia che inizierà nei prossimi giorni i viticoltori e gli imbottigliatori di champagne – riferisce la Coldiretti – hanno deciso di raccogliere il 32 per cento di uve in meno nel tentativo di contrastare il crollo delle vendite in atto sul mercato internazionale con, secondo le stime del Comitato Interprofessionale dello Champagne, ben 1,2 miliardi di bottiglie ad invecchiare nelle cantine.
È stato inoltre deciso che solo l’82 per cento delle uve raccolte potranno essere imbottigliate quest’anno mentre il resto dovrà essere stoccato in attesa di una ripresa delle vendite, con l’effetto appunto di una riduzione del 44 per cento nel numero di bottiglie prodotte.  “Lo storico sorpasso del made in Italy avviene – precisa la Coldiretti – nel primo anno di produzione del prosecco a denominazione di origine (Doc) e delle denominazione di origine controllate e garantite Conegliano Valdobbiadene prosecco e Colli Isolani prosecco (Docg, che stanno rapidamente conquistando i mercati esteri a scapito del concorrente francese, con una vendemmia che si preannuncia ottima per qualità e tenuta dei prezzi, in una situazione generalmente difficile”.
Le bottiglie esportate di champagne francese sono crollate del 41 per cento mentre – continua la Coldiretti – sono cresciute del 15 per cento le esportazioni di spumante italiano, sulla base dei dati della Federazione francese degli esportatori di vini e liquori (Fevs) e del Forum Nazionale degli spumanti relativi ai primi sei mesi del 2009.  “Per effetto della crescita della domanda straniera, le esportazioni dello spumante italiano all’estero – continua la Coldiretti – hanno addirittura superato i consumi nazionali realizzando un fatturato complessivo annuale di oltre 2,5 miliardi di euro per una produzione di oltre 300 milioni di bottiglie”.

Elena Mancuso