Nel corso di ViniMilo, appuntamento sabato 8 settembre alle ore 20,30
Sarà ViniMilo, storica manifestazione che si tiene alle pendici dell’Etna, il teatro naturale dove l’associazione Volcanic Wines che riunisce i territori viticoli a matrice vulcanica italiana, festeggerà con una straordinaria degustazione i suoi primi anni di attività.
Volcanic Wines nasce infatti a Soave nel 1998 per iniziativa del Consorzio e raggruppa oggi i Consorzi del Soave, Lessini Durello, Etna, Vesuvio, Campi Flegrei, Pitigliano, Colli Euganei, Frascati, Orvieto, Gambellara e i territori della Tuscia e di Pantelleria. Tra le tante iniziative in programma, con degustazioni sul cratere e assaggi di piatti di chef “vulcanici”, ci sarà un’imperdibile evento sabato 8 settembre alle 20,30 presso la Sala Centro Servizi del Comune di Milo, dove i protagonisti e i vini di queste denominazioni saranno raccontati dai rappresentanti dell’Associazione Italiana Sommelier Sicilia, Camillo Privitera e Claudio di Maria, e da Chiara Mattiello, portavoce dell’associazione. Una storia, quella di Vulcania prima e Volcanic Wines dopo, lunga 10 anni, dal nord al sud della penisola, un lungo filo rosso fuoco o nero lava che unisce questi territori caratterizzati da vitigni autoctoni, capaci di espressioni uniche e rare. Quello di Milo rientra in una serie di appuntamenti che vedono impegnati i Consorzi nella promozione sotto il marchio Volcanic Wines. Si parte domani 6 settembre a Napoli con Cities on Volcanoes per poi andare il 15 settembre a Bacoli, nel territorio dei Campi Flegrei per Malazè. Infine all’interno del Merano Wine Festival che si terrà a Novembre verrà organizzata una degustazione dedicata durante la kermesse.
“Siamo alla trentottesima edizione di ViniMilo e i Volcanic Wines dalla loro nascita hanno sempre avuto uno spazio di rilievo durante la manifestazione – racconta Alfio Cosentino, sindaco di Milo – quest’anno abbiamo voluto ricreare quella prima degustazione che ci ha visto protagonisti a Soave. Negli anni i rapporti si sono consolidati e durante l’arco dell’anno ci sono diverse occasioni di collaborare”. “Vinimilo sarà l’occasione per incontrare tutti i miei colleghi che come me hanno iniziato una nuova avventura – spiega Sandro Gini, neo presidente del Soave – sono infatti tanti i territori vulcanici che hanno cambiato il consiglio di amministrazione e la presidenza e quest’incontro ci porta a rafforzare i legami tra i nostri consorzio”. Anche Antonio Benanti, neo presidente della Doc Etna porta avanti con forza questa idea: “Nel mondo i vini da suolo vulcanico sono oggetto di grande attenzione proprio per la loro unicità e rarità. Abbiamo una grande opportunità di farci conoscere e unendo le forze questo ci dà più visibilità”.
C.d.G.