Se cerchi un ristorante per appagare l’appetito certamente fai presto e ciò accade facilmente se ti muovi da turista in luoghi turistici. Ma viaggiando alla riscoperta della Sicilia è un imperativo trovare chi non tradisca la tua fiducia di esploratore del gusto.
Settembre a Modica è ancora molto caldo ed è importante celebrare la bellezza dei paesaggi grazie ad un ristoratore che sottolinei il rapporto con il contesto. L’impressione è quella di un locale che trasmette rigore e pacatezza e preannuncia la cifra dello chef che nella sua semplicità trasmette, al tempo, senso della ricerca e vera passione per un lavoro artigianale mai improvvisato. Tappa casuale al Cappero Bistrot come sfida per questo tema e i dettagli ci hanno subito parlato poiché la scelta dei percorsi suggeriti dallo chef, Antonio Pennacchio, giovanissimo, delineano immediatamente il tipo di cucina praticata. La proposta spazia da un “profumo dell’orto” al più contenuto menù tradizionale ma i piatti che compongono il quadro sono meritevoli. Varie le proposte nel menu, tra cui anche 4 percorsi degustazione che vi suggeriamo di scegliere in base ai vostri gusti.
Noi partiamo con un antipasto a base di coniglio cotto a bassa temperatura su purea di finocchio e patate che si presentava equilibrato, fresco e delicatissimo. Tra i primi, i ravioli di ricotta adeguatamente contrastanti con la dolcezza del sugo di maiale cui si accompagnano e le tagliatelle, di ottima fattura e cottura, arricchite da un trito di quaglia con cavolo rapa.
Le carni ci hanno conquistato dapprima nella semplicità all’approccio del bollito con una cottura perfetta priva di retrogusti fastidiosi
e poi quando il contrasto della morbida scottona sottoforma di hamburger è stato esaltato dalla croccante sorprendente pasta kataifi.
Dessert nella norma. Ci è piacituo solo quello a base di croccante frolla con una crema di basilico, molto rinfrescante per il palato. Nel complesso una cena che richiama nettamente ad una cucina di contemporanea concezione, con un rapporto qualità prezzo ineccepibile e secondo un fare ristorazione declinato con risultati più che buoni. La carta dei vini è ben assortita con molte referenze locali. Il servizio in sala è cortese.
COSA CI E' PIACIUTO: I ravioli di ricotta, nella loro semplicità e per il perfetto equilibrio di sapori
COSA NON CI E' PIACIUTO: Il cannolo: da buoni palermitani non possiamo transigere su alcuni aspetti della scorza e della ricotta
Raimondo Burgio
Cappero Bistrot
Corso Umberto I, 156 – Modica (Rg)
T. 393 9078088
Chiuso: mai
Ferie: variabili, ma in inverno
Carte di Credito: tutte
Parcheggio: no