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Feudi del Pisciotto, “svolta” in cucina: c’è lo chef Christian De Simone. Il nuovo menu

27 Aprile 2018
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Grand opening nei giorni scorsi. Abbiamo provato i nuovi piatti tra conferme, piacevoli novità e qualche perplessità. I luoghi, però, totalmente rinnovati, restano incantevoli


(Christian De Simone)

di Stefania Petrotta, Niscemi (CL)

Che il “Wine Relais Feudi del Pisciotto” di Niscemi, in provincia di Caltanissetta fosse un luogo incantevole era noto a tutti, così come nota era la bellezza della zona in cui ricade, un contesto con un forte carattere agricolo e un genius loci peculiare. 

Le novità sono invece il completamento della zona relax esterna, al bordo della pineta, con la piscina quasi poggiata sul territorio e ad esso integrata e, soprattutto, l’arrivo dello chef Christian De Simone alla guida del ristorante interno, “Il Palmento di Feudi”. Questa l’occasione, dunque, per il Grand Opening nella tenuta situata nel cuore dell’isola a poca distanza da Piazza Armerina e Caltagirone e non lontano da Ragusa e Noto, nell’area della Docg Cerasuolo di Vittoria.

Il pomeriggio si apre con un tour del relais. Nato da un nucleo agricolo del ‘700 arroccato sulla cima di una balza tufacea degradante verso il Mediterraneo, in quello che era uno dei più grandi feudi della Sicilia, si procede con Pericle Paciello (direttore marketing e comunicazione) che fa da cicerone: la piscina affacciata sul paesaggio, la terrazza dalla quale la vista spazia a 360 gradi tra colline, campi e la bellissima riserva naturale Sughereta di Niscemi e un giro della struttura ricavata dal più grande palmento dell’isola.             

  

Si prosegue con la visita della cantina guidata dall’enologo Marco Parisi che vi si occupa quotidianamente seguendo le direttive di Alessandro Cellai, enologo e direttore generale di tutte le cantine del gruppo Domini Castellare di Castellina. L’azienda Feudi del Pisciotto, infatti, 187 ettari di cui 44 vitati, insieme alla cantina chiantigiana Castellare di Castellina, la maremmana Rocca di Frassinello e la giovane Gurra di Mare nell’agrigentino, fa parte del gruppo vitivinicolo di proprietà dell’editore Paolo Panerai. La visita si chiude nella barricaia con una degustazione di 7 vini: Grillo 2016, Tirsat 2015, Cerasuolo 2016, Nero d'Avola 2015, Frappato 2015, Pinot Nero 2013 e il Pinot Nero 2015.

Dopo un aperitivo sorseggiando un calice di Davolarosa tra i giardini e gli scenografici interni, si passa al ristorante ricavato nei suggestivi spazi a volte del palmento, dal quale, attraverso il pavimento di vetro trasparente, si gode della vista della barricaia. E la parola passa allo chef. Christian De Simone, 35 anni nativo di Siracusa, dopo svariate esperienze tra Trentino, Toscana, Puglia (presso l’Antica Masseria dell’Alta Murgia, sotto l’ala professionale di Gianfranco Vissani) e di nuovo in Sicilia, al Grand Hotel Ortigia, approda a marzo a “Il Palmento di Feudi”. Con lui il ristorante ambisce a diventare una destinazione gourmet della zona per un pubblico internazionale a cui è dedicata anche la Cooking School in collaborazione con Le Cirque, iconico ristorante americano della famiglia Maccioni.       

In quest’ottica si sviluppa, dunque, un menù dai piatti semplici e curati. 

Apre le danze un gazpacho siciliano, quenelle di ricciola e pan brioches al pepe accompagnato dal Baglio del Sole Inzolia 2017. Un piatto saporito ed equilibrato che chiaramente racconta la storia di un’isola da sempre crocevia di culture diverse. Forse un piatto con un po’ troppo carattere per iniziare un percorso gastronomico, ma la sua perfetta esecuzione, l’armonia dei sapori e l’idea sfiziosa fanno sì che sia quello di cui resta maggiormente memoria.

Seguono il risotto al latte di mandorla, vongola e femminiello

e il tondo di semola in salsa palermitana e formaggio dei poveri, piacevole rivisitazione della tradizionale pasta con le sarde, entrambi da degustare con lo Chardonnay Ferretti 2016.

Si prosegue con medaglioni di ombrina in salsa mediterranea e patate al latte accostati al Tirsat 2016. Nonostante il contorno fosse godibile, è però il piatto meno riuscito, probabilmente per il carattere un po’ troppo delicato.

Concludono la cena fragole e cioccolato su una delicatissima e per nulla stucchevole crema di banane

e un semifreddo al pistacchio biscottato su tondo di lamponi e arancia candita (Foto 6) in abbinamento al Passito Ferrè 2013.    

La cucina di De Simone gode di un forte imprinting regionale rivisitato con l’uso delle tecniche più contemporanee e sostenuto da un'ampia conoscenza del territorio. E il menù proposto ne è una fedele rappresentazione. Non v’è dubbio che “Il Palmento di Feudi” sarà una bella occasione di crescita per lo chef, nonché un percorso ricco di soddisfazioni.

Feudi del Pisciotto Wine Relais
Contrada Pisciotto, S.P. 31 km 2 – Niscemi (CL)
0933 1935186
http://winerelaisfeudidelpisciotto.com
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena      
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte 
Parcheggio: sì